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Ricerca e innovazione Unipa: lodi a ricerca sul diabete

È stata designata come "The Best JCEM Diabetes January-March 2015", una ricerca sulle terapie innovative del diabete, coordinata dal docente Unipa Manfredi Rizzo

  • 12 novembre 2016

Non è la prima volta che in Sicilia si scoprono talenti nell'ambito della ricerca medico-scientifica. È stata designata come "The Best JCEM Diabetes January-March 2015", una ricerca sulle terapie innovative del diabete, coordinata da Manfredi Rizzo, docente di Medicina interna presso l'Università degli Studi di Palermo.

Nel febbraio del 2015, la ricerca è stata tra l'altro pubblicata su una rivista internazionale di prestigio qual è The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (Jcem), periodico ufficiale della società scientifica internazionale Endocrine Society.

Un riconoscimento internazionale per l'attività di ricerca svolta presso l'Università di Palermo, che premia la collaborazione tra vari ricercatori delle università di Palermo, Catania e quattro università estere.

Il lavoro può apportare un'ondata di novità in tema di innovazione e ricerca, soprattutto se si considera che in Italia sono tanti, forse troppi, i bambini a cui viene diagnosticato il diabete di tipo 1.

Piccoli pazienti che arrivano in ritardo alla diagnosi semplicemente perché genitori, medici e insegnanti non riconoscono in tempo i sintomi della malattia. Tra l'altro, il diabete dalla nascita si può soltanto curare ma non prevenire: ciò non vuol dire però che non sia necessario accorgersi nell'immediato della malattia.

Ricerche come quella coordianata da Manfredi Rizzo possono contribuire a migliorare la qualità della scienza: è perciò essenziale riconoscerne il valore ma è altrettanto importante attribuire a questi progetti finanziamenti in modo da portare avanti le ricerche e rendere concrete le innovazioni nel campo.
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