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Sala Strehler: al Biondo l'omaggio alla drammaturgia

Al Biondo otto spettacoli per omaggiare la drammaturgia, spostandosi verso il cabaret e approfondendo l'Odissea: è la nuova Stagione della Sala Strehler

Balarm
La redazione
  • 20 settembre 2015

È una Stagione carica di emozioni, culturalmente stimolante, colma delle migliori esperienze teatrali del territorio quella che a partire dal 13 gennaio 2016 andrà in scena all'interno della Sala Strehler del Teatro Biondo: otto spettacoli emozionanti, con protagonisti d'eccezione che accompagneranno gli spettatori sino al 22 maggio.

Durante la presentazione degli appuntamenti che animeranno il Ridotto, il direttore Roberto Alajmo ha annunciato anche l’ingresso tra gli sponsor del Teatro di Banca Nuova, mentre si conferma la fattiva partecipazione di Confindustria che aiuterà il Teatro a costruire una sala prove.

Tornando alla nuova Stagione, il programma è composto da otto appuntamenti che comprendono cinque produzioni del Biondo, con un obiettivo ambizioso e stimolante: omaggiare alcuni dei drammaturghi fra i più importanti degli ultimi anni, non solo in Sicilia.

Così si comincia dando spazio, dal 13 al 17 gennaio, a Salvo Licata, grazie a "La Fame/La Peste", diretto da Luca D’Angelo, che vedrà in scena la figlia Costanza, Salvo Piparo e Gino Carista.

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Dal 20 al 24 gennaio la palla passa a Davide Enia, che nell’ambito del progetto "Un racconto mediterraneo" di Sergio Maifredi, narrerà "La discesa agli inferi" dell’undicesimo canto dell’Odissea mischiando narrazione, filastrocche e cunto siciliano. Dal 3 al 7 febbraio, invece andrà in scena "Lampedusa Way", terzo capitolo della "Trilogia del Naufragio" di Lina Prosa.

Dal 24 al 28 febbraio il Biondo propone il teatro di Franco Scaldati, affidando un’antologia di testi a Franco Maresco, reduce dalla presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia de "Gli uomini di questa città io non li conosco", dedicato proprio alla vita e all’opera del poeta siciliano.

Dal 16 al 20 marzo va in scena Lella Costa con "Ragazze", recital scritto insieme a Massimo Cirri e Giorgio Gallione, con le musiche di Stefano Bollani, per sensibilizzare il pubblico, con ironia e intelligenza critica, sui temi del femminicidio e della violenza sulle donne.

Dal 13 al 17 aprile, invece, Olivia Sellerio, figlia dell'editrice Elvira sarà la protagonista, insieme a un pianoforte Bluthner, dello spettacolo "C’era un piano", scritto insieme a Nino Vetri, che raccontala la storia del pianoforte che era appartenuto a una zia di Elvira e che scampò miracolosamente ai bombardamenti anglo americani su Palermo.

Si passa poi a "Non ho tempo di badare ai miei killer", titolo dello spettacolo di Massimo Verdastro e Giuseppe Cutino dedicato a Nino Gennaro, poeta e teatrante corleonese, ma palermitano di adozione, che il Teatro Biondo ricorda a vent’anni dalla morte.

Spettacolo conclusivo, dal 18 al 22 maggio, sarà "Ognuno potrebbe" di e con Michele Serra, un recital che si dipana tra letteratura, musica e teatro scritto quasi solo al presente, come se passato e futuro fossero temporaneamente sospesi.

Il costo dei biglietti è di 16 euro intero e 14 euro ridotto, con ingresso al prezzo speciale di 8 euro per gli studenti. Gli abbonamenti hanno invece un costo di 100 euro intero e 90 euro ridotto, con riduzione a 50 euro per gli studenti e a 80 euro per gli abbonati alla Sala Grande. Biglietti e abbonamenti sono acquistabili al botteghino del teatro aperto da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091.7434341.

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