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Sfacelo e rinascita: "Il senatore" di Valentina Cucinella

"Il Senatore" è il nuovo romanzo di Valentina Cucinella: una storia tra le storie, micro racconti ispirati a fatti realmente accaduti tra vita vera e denuncia sociale

  • 24 febbraio 2014

Un viaggio dalla dissoluzione alla rinascita: “Il senatore” è il nuovo libro di Valentina Cucinella, disponibile in tutte le librerie e nei principali store on-line. Il prezzo è di 16 euro in formato cartaceo (208 pagine) e 5 euro in formato e-book.
Gioralista e scrittrice palermitana, Valentina è innanzi tutto una giovane donna che ha voglia di raccontare. Si presenta così, semplicemente. La carriera da un lato e la passione della scrittura dall’altro: è all’interno di questa dinamica che Valentina osserva, cattura istanti, sguardi, gesti. Attinge da fatti e persone reali e crea le sue storie. Poi, la notte, i personaggi prendono vita sul foglio di carta. Da li comincia tutto. A scandire il tempo con la penna in mano sigaretta e tazzina di caffè, due vizi a cui non si può dire di no, a costo di aumentare i battiti cardiaci.
Non più esordiente, Valentina è già al suo secondo romanzo. Il primo è “Difendimi”, edito da Coppola nel 2008. Si presenta adesso con il nuovo romanzo “Il senatore” edito da Ciesse Edizioni con la prefazione di Vauro Senesi.
La protagonista, Sofia, ha paura di vivere. Vittima durante l’infanzia di abusi sessuali, cresce con la convinzione di doversi proteggere dagli altri. Le insicurezze la proteggono da un mondo cattivo, pronto a farle del male. Matura dentro di sé la voglia di rinascere per salire sul carro dei vincitori. La svolta avviene con l’incontro di due uomini. Il primo è un personaggio carismatico da cui ne attinge forza e sicurezza: il senatore, che diventerà l’alter ego di Sofia. Tra i due si innesca un meccanismo tale che l’uno attinge dall’altro.
Così Sofia diventerà per il senatore motivo di riflessione, di ritorno ad un’innocenza perduta nel tempo, svanita nella corruzione politica. Il secondo è Marco: ragazzo timido, anima fragile e per questo affine a Sofia. Come nei migliori film, sarà il caso a provvedere all’inizio della loro relazione “epistolare”: Marco è infatti innamorato di Francesca, a cui scrive delle lettere. Non sa che Francesca ha cambiato residenza e che la nuova inquilina è proprio Sofia. La loro relazione nascerà dallo scambio di lettere scritte a mano, in cui entrambi si raccontano mettendosi a nudo, come nessuno mai al mondo oserebbe fare in un qualsiasi social network.
«“Il senatore” - spiega Valentina Cucinella - è una storia nella storia, o meglio, una storia tra le storie. All’interno del romanzo troviamo micro racconti ispirati a fatti realmente accaduti, come la storia di mamma coraggio, del clochard Fabrizio o del minorenne detenuto che, in carcere, decide a tutti i costi di diplomarsi. È un romanzo che si fa denuncia sociale: contro la corruzione, contro l’omertà, contro la presunzione del voler essere belli, felici e perfetti. Ringrazio mia madre, - conclude Valentina - mio fratello Giulio e Vauro Senesi, che per me è un faro e mi ha sempre spronato a rimanere me stessa e a continuare a scrivere».
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