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Sicilia, più saldi e in anticipo: via ufficiale dal 2 gennaio

Portafogli alla mano e corsa allo shopping, in Sicilia i saldi partono in anticipo. Via ufficiale il 2 gennaio. Ma è già polemica da Confcommercio: “Decisione avventata”

  • 16 novembre 2015

Shopping sfrenato e desideri d’acquisto nel cassetto? I saldi sono già alle porte e in Sicilia persino anticipati.

È ufficiale: la stagione saldi in Sicilia è anticipata al 2 gennaio e sarà aperta sino al 15 marzo 2016, con promozioni estive dal primo luglio al 15 settembre. Così, prevede un decreto dell'assessorato regionale alle Attività produttive pubblicato venerdì sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia.

Il decreto stabilisce, inoltre, che le vendite di fine stagione per il periodo estivo potranno essere effettuate dal primo luglio al 15 settembre. Per le vendite promozionali c’è tempo dal 16 marzo al 30 giugno e dal 16 settembre al 31 dicembre 2016.

Ma sulle nuove date è già polemica. Le date annunciate non piacciono proprio a Confcommercio: «Resto convinta che l’anticipo dei saldi di fine stagione sia stata una decisione a dir poco avventata - aveva dichiarato il presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio – (soprattutto ndr) senza avere approfonditamente valutato le ricadute che ciò ha sulla nostra categoria e senza prendere in considerazione la precisa posizione di Federmoda Confcommercio che è la più rappresentativa associazione di categoria del settore».

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Dura la critica della Di Dio anche in merito alla decisione sulle promozioni: «La posizione iperliberista dell'assessorato Regionale delle Attività Produttive è una evidente aggressione nei confronti di quel dettaglio tradizionale indipendente che noi rappresentiamo di quel multibrand che con grandissima fatica ha resistito in questi anni difficili- afferma».

La proposta di Confcommercio, poi bocciata, era stata quella di iniziare i saldi il 5 gennaio, vigilia del giorno dell'Epifania, una data in linea con il resto d'Italia.

«Oltretutto - aveva aggiunto sempre la Di Dio - va tenuto conto che la scelta del 2 di gennaio impone ai nostri operatori e ai loro collaboratori di lavorare il primo di gennaio».

Tempistiche a parte, ci sarà anche da indagare quanto i siciliani saranno disposti a spendere per questa stagione, davanti a tempi sempre più stretti e sempre più cari, ma soprattutto: sarà il prolungamento del periodo di sconti a migliorare i ricavi commerciali? Tutto in mano agli acquirenti.

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