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Siti FAI da salvare: caccia ai voti per la corsa dell'Oreto

Un voto per salvare i tesori d'Italia: riparte il censimento FAI su "I Luoghi del Cuore". Tra i candidati il Fiume Oreto di Palermo, sostenuto da una campagna a suon di click

  • 26 luglio 2016

Il richiamo alla collettività consapevole parte dal territorio, lo sa bene il FAI, Fondo Ambiente Italiano, che come ogni anno torna con il censimento nazionale "I Luoghi del Cuore", volto alla ricerca di siti italiani da rivalutare e preservare.

Quest’anno, tra i siti siciliani nella corsa al titolo, anche il Fiume Oreto di Palermo, sostenuto dal progetto del comitato Salva l'Oreto.

Una campagna online a colpi di click, che dal mese di giugno ha raggiunto le quasi 400 preferenze, posizionando il fiume tra i siti palermitani più votati assieme a Villa Alliata di Pietratagliata, le chiese di S.M. Maddalena e di S. Giovanni Battista di Ciminna e i luoghi del Gattopardo.

«Il progetto è nato un po' come un gioco - spiega Salvatore Bucchieri, ideatore e curatore della pagina Facebook del comitato - abbiamo accolto la sfida al concorso indetto dal FAI credendo nella valorizzazione del bacino dell’Oreto e, devo dire, che abbiamo trovato un importante sostegno da parte di privati, associazioni e cittadini».

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La Sicilia non è nuova a tali candidature, ma per la prima volta sembra farsi avanti un'adesione che non è solo momentanea, ma che al contrario pensa al futuro del territorio: «Il censimento nazionale promosso dal FAI ha visto in primo ordine sempre il Nord Italia - continua Bucchieri - ma anche il Sud ha cominciato a mostrare un interesse notevole alla valorizzazione dei tesori di Sicilia; adesso però occorre una sollecitazione ancora maggiore, almeno per augurarci di superare la soglia mille» e così fronteggiare i primi in classifica con 4 mila voti.

Per votare c’è tempo sino al 30 novembre, quando prenderà il via una seconda fase di analisi. Chiunque vorrà aderire, potrà iscriversi al sito "I Luoghi del Cuore" e accedere all’area voti riguardante il Fiume Oreto, con possibilità di scaricare materiali di promozione personalizzati per farsi promotore attivo del sito prescelto.

L’eventuale vittoria del sito muoverebbe i progetti di finanziamento FAI sul bacino fluviale, così da portare sul tavolo un necessario dialogo con l’amministrazione, di cui lo stesso comitato si fa mediatore.Tanti i progetti in sentina, dalla bonifica alla fruibilità pubblica, l'attenzione del FAI sarebbe un trampolino di lancio.

La campagna per la candidatura del fiume palermitano si unisce inoltre al crowdfunding su Indiegogo per sostenere The Raftmakers, il progetto del documentarista palermitano Igor D’India sui fiumi del mondo, tra cui l’Oreto.

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