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Sondaggio UE su qualità della vita: Palermo terzultima

L'Italia ha registrato un grosso malcontento tra i cittadini per l’insoddisfazione della qualità della vita. All'ultimo posto Atene, prima Napoli e terzultima Palermo

Balarm
La redazione
  • 10 ottobre 2013

Sole, mare e bella gente: sembra che nulla manchi a città come Napoli e Palermo, eppure i loro abitanti le hanno proclamate le peggiori città in cui vivere, per quanto riguarda i trasporti pubblici, lo sport, i servizi, l’educazione e il lavoro.
Lo sostiene il terzo sondaggio annuale Eurobarometer pubblicato dalla Commissione Europea che ha svolto un’indagine interpellando ben 41 mila cittadini provenienti da 79 città di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, più Islanda, la Svizzera, la Norvegia e la Turchia, a cui è stato chiesto di esprimere il loro parere su vari aspetti della vita urbana.
I più soddisfatti sembrano essere gli stranieri, più dell’80% degli abitanti sono felici di dove vivono mentre in ben 16 città la percentuale di soddisfazione supera addirittura il 90%. Tra queste troviamo gli abitanti danesi di Aalborg (99%), di Amburgo (98%), Zurigo, Oslo e Copenaghen (97%).
Il Belpaese invece ha registrato un grosso malcontento tra i cittadini per l’insoddisfazione della qualità della vita che spingerebbe, addirittura, gli abitanti a cambiare con molto piacere città in cui vivere. Qui colpiscono le percentuali di insoddisfazione generale complessiva con Napoli (34%), seconda in classifica negativa dopo Atene che si qualifica prima tra le città europee con maggior insoddisfazione, seguita al terzo posta da Palermo con il (28%). Solo il 14% dei palermitani ha dichiarato di essere felice della propria città e di non volerla cambiare.
Nello specifico le cose non vanno meglio nei trasporti pubblici dove Roma, Napoli e Palermo sono le ultime in classifica con una percentuale di scontenti che arriva al 78% a Palermo, 75% a Napoli e 32% a Roma. In quest’ultima non sono soddisfacenti neanche le qualità dell’ambiente, il livello di rumori per gli abitanti e gli sforzi della propria città in materia di sostenibilità.
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