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Storie e memorie di Carini: un viaggio tra feudi e borghi

La storia del territorio di Carini dalla preistoria ai nostri giorni, attraverso le memorie dei suoi borghi medievali. Il nuovo libro "La baronia di Carini" di Giulia Sommariva

  • 30 luglio 2015

Un viaggio nella storia di Carini attraverso i suoi luoghi, segreti scrigni di memorie nel tempo. È il nuovo libro “La baronia di Carini. Otto borghi feudali tra storia e memoria” (pagine 178, Kalós Edizioni, 2015) di Giulia Sommariva, che ripercorre i secoli del borgo medievale, espressi per gran parte dai baroni e poi principi La Grua Talamanca, e legati inscindibilmente alle baronie di Cinisi, Capaci, Torretta, Terrasini e Montelepre.

La giornalista Giulia Sommariva, da tempo dedita agli studi legati alla storia e al patrimonio architettonico della Sicilia, ripercorre nelle sue pagine l’evoluzione storico-economica di Carini dall’età preistorica fino ai nostri giorni.

Un accento particolare, quello rivolto ai feudi e ai borghi che dal medioevo in poi videro una rapida evoluzione storico-strategica, nonché economica legata allo sfruttamento agrario e ittico (la grande stagione della canna da zucchero prima e del vino poi, insieme alla pesca del tonno), lasciando della loro storia importanti testimonianze urbanistiche e artistiche nei bagli, nelle torri, nelle tonnare, nei castelli, nelle chiese, gioielli a cui oggi è stata restituita in parte la loro originale bellezza.

Il libro, all’interno della collana "Itinerari d’arte" della casa editrice Kalós, è in vendita in tutte le librerie di Palermo e provincia al costo di 18 euro, è possibile acquistare "La baronia di Carini" di Giulia Sommariva anche sul sito della casa editrice.

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