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Taxi sharing: una nuova mobilità condivisa a Palermo

Si continua a lavorare sul fronte della mobilità sostenibile: il Comune di Palermo approva il taxi sharing e chiarisce percorsi, modalità di chiamata e tariffe del servizio

  • 19 marzo 2015

Rendere Palermo una città più ecologica, con un'atmosfera meno inquinata, più aperta alle soluzioni nel rispetto dell'ambiente: su quest'onda continuano i tentativi per migliorare e favorire la mobilità cittadina, tentativi incentrati sull'ecosostenibilità. Ultimo in ordine di tempo è l’attivazione del servizio di taxi sharing da parte del Comune.

Si darà dunque vita ad un sistema di taxi che prevede la possibilità di usufruire del mezzo in più persone, in modo da dividere le spese del servizio: le tariffe infatti saranno applicate solo al raggiungimento di un minimo di quattro utenti, sia per i percorsi urbani sia per quelli extraurbani.

Le autovetture che aderiranno all’iniziativa saranno identificabili tramite una targhetta di riconoscimento con la scritta “taxi sharing” o “taxi condiviso”. Più precisamente, sarà applicato al mezzo un disco di colore giallo fosforescente.

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Su questo stesso disco, saranno inoltre indicati i costi del servizio: si tratterà di una tariffa fissa di 2 euro a persona per il percorso urbano e di una tariffa fissa di 8 euro a persona per il percorso extraurbano.

Saranno sei, in totale, i tragitti che i taxi condivisi potranno percorrere: cinque urbani e uno extraurbano, comprendenti naturalmente anche il tragitto contrario a quello percorso all’andata. Il primo partirà dalla stazione centrale, con passaggio intermedio a piazza Ruggero Settimo e arrivo previsto a piazza Alcide De Gasperi.

Il secondo percorso, invece, partirà dal parcheggio Basile per arrivare alla stazione centrale, mentre il terzo partirà dal parcheggio di via Nina Siciliana con passaggio intermedio a piazza Principe di Camporeale per arrivare a piazza Castelnuovo, e il quarto prevede la partenza dal Foro Italico, con un passaggio intermedio a piazza Castelnuovo e l’arrivo previsto in via Notarbartolo.

Per il quinto viaggio in taxi è prevista invece la partenza da piazzale John Lennon, per passare in via Notarbartolo e arrivare a piazza Castelnuovo. Infine l’ultimo percorso, quello extraurbano, partirà dalla stazione centrale, con un passaggi intermedi a piazza Ruggero Settimo, in via Dante, via Villafranca, viale Piemonte, piazza Matteotti e via Alcide De Gasperi, per arrivare all’aeroporto Falcone e Borsellino.

Per poter usufruire con facilità del servizio e rendere reperibili i taxi, si provvederà ad installare nelle aree di stazionamento appositi cartelli informativi con il percorso previsto e con l’indicazione delle modalità di chiamata e di utilizzo.

Il servizio potrà essere attivato tramite le centrali radio o direttamente mediante la richiesta del cliente che potrà effettuale nelle aree di stazionamento e non tramite il proprio telefono. Il sistema di taxi-sharing così organizzato non prevede che si possano prelevare i passeggeri in punto del percorso differenti da quelli di partenza o di arrivo.

Una soluzione intelligente e certamente economica, visto che le spese sono condivise, per tentare di diminuire il traffico e ridurre il numero di autovetture che spesso sono utilizzate da una o due persone e che contribuiscono all’inquinamento ambientale.

Un metodo che si spera riesca ad indurre i cittadini ad una scelta più sostenibile per l’ambiente ma anche per la città stessa che vedrà, in base al successo del servizio, risultati concreti nella fluidità della circolazione.

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