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Teatro Finocchiaro: la riapertura, tra successi e progetti

Una storia di successo quella della riapertura del Teatro Finocchiaro di Palermo che ha proposto al pubblico un ricco cartellone tra gran varietà, burlesque, grandi concerti

Balarm
La redazione
  • 14 marzo 2016

Ci sono luoghi che raccolgono la storia e l'anima di una città con i suoi tormenti, i suoi momenti di declino e quelli di successo, luoghi come il Teatro Finocchiaro , uno spazio che sembrava perduto e che Palermo ha conquistato nuovamente nel 2015.

Un anno di nuova vita dai risultati decisamente positivi, che rappresenta per la città una riscoperta sia monumentale che artistica vista le proposte del cartellone e il successo della formula dell'avanspettacolo che distingue il teatro da qualsiasi altro in città.

Un ritorno al cafè chantant con orchestra, ballerini, attori, cantanti che coinvolgono il pubblico in prima persona che ha avuto un forte successo e che non è l'unica peculiarità: fondamentale è l'idea del teatro a la table, che restituisce al pubblico un'atmosfera intima che coinvolge sia le famiglie che i giovani.

Fra gli spettacoli proposti durante quest'anno, "Moulin Rouge" è stato uno dei più apprezzati (sono infatti in programma altre repliche) insieme al gran Burlesque a cui il Finocchiaro dedicherà una nuova sezione con dei worskshop a tema.

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Anche la sezione prosa e la stagione musicale hanno avuto grande successo: tra gli spettacoli più brillanti si sono distinti "Il cortile degli aragonesi" e "Il mistero dell'assassino misterioso", mentre tra i concerti hanno riscosso grande success Giuseppe Milici che tornerà in teatro ad aprile, e Giorgio Rosciglione.

A marzo il teatro proporrà il gran varietà dedicato a Mina, dagli esordi fino ai giorni nostri, con corpo di ballo, orchestra, attori e cantanti che faranno rivivere tutto il percorso artistico di questa grande artista internazionale.

A maggio, invece, il teatro si trasformerà in un grande cortile per tre domeniche dedicate al "Divino teatro", rassegna che ha già riscosso notevole successo nella sua prima edizione, dedicata a vini e tradizioni siciliane, partenopee e romane.

Le regie dei gran varietà sono curate da Katiuska Falbo, Maurizio D'Anna e Maurizio Bologni per la sezione prosa e tutti gli spettacoli sono accompagnati dall'orchestra fatta di grandissimi maestri: l'orchestra de I Bohemiens, diretta da Benedetto Amoroso, con Giuseppe Ricotta al piano, Sergio Calì alla batteria, Giovanni Villafranca al basso, Claudio Giambruno al sax.

Ad accompagnare il tutto anche ;le voci di Federica Amoroso e Valeria Milazzo, due grandi protagoniste a livello vocale, e le ballerine e del Balletto di Palermo. Un anno di «grandissima soddisfazione - afferma Katiuska Falbo - perché continua a essere un percorso in ascesa. Una cosa fondamentale è che il Teatro Finocchiaro vive di botteghino».

«Noi - continua la Falbo - non abbiamo fondi e sovvenzioni: viviamo perché la forza del pubblico: in questi tempi in cui tutti chiediamo soldi e sovvenzioni noi viviamo di botteghino, con tutti quelli che sono i sacrifici che si fanno per il mantenimento di una struttura così grande e importante»

Fra le novità la possibilità di organizzare il proprio matrimonio nella bellissima scenografia del Teatro Finocchiaro, una formula particolare per organizzare matrimoni a tema.

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