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Teatro Libero: l'arte della resilienza, la nuova Stagione

Presentata la 48esima stagione del Teatro Libero di Palermo. Cento artisti per 39 titoli: grande attenzione alle compagnie siciliane e alla drammaturgia internazionale

  • 9 settembre 2015

Teatro, danza, physical theatre e un mix di linguaggi in cui l’arte è espressione di sentimenti, ma soprattutto di evoluzione.

Il Teatro Libero di Palermo si prepara ad aprire il sipario con la nuova stagione 2015/2016: 39 titoli in programma, di cui 8 produzioni e 31 progetti di ospitalità per un totale di 100 artisti coinvolti.

Un palinsesto ricco (visualizza programma completo) che si rivolge ad attori e compagnie siciliane, ma che innanzitutto privilegia la vocazione internazionale del Teatro Libero, grazie ai progetti del festival Incontroazione in collaborazione con Francia, Inghilterra, Germania e Svizzera, in scena in tre appuntamenti tra ottobre e dicembre.

La stagione, arrivata alla sua 48esima edizione, segue ancora la forte identità che Teatro Libero di Palermo: una vocazione internazionale attenta alle scene più innovative, alla creazione contemporanea, alla nuova drammaturgia, alle giovani compagnie, alla danza, ai nuovi linguaggi del circo e del physical theatre internazionale.

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In scena performance serali, 21 i titoli, per tutti i gusti, ma anche laboratori formativi, il teatro per le famiglie, i progetti trasversali di formazione del pubblico rivolti al mondo della scuola, e un’idea di teatro d’arte universale che dia spazio a diversi linguaggi e generi, fanno del Libero un luogo aperto, con una identità europea, attento al territorio e ai territori della propria regione, rivolto alla contemporaneità e all’innovazione.

Tema di questa stagione è #altraresilienza: una riflessione sul concetto di resilienza come resistenza e capacità di superare le criticità della società. Una condizione che traduce bene quella del teatro di oggi: forma di resilienza artistica al mutamento di costumi che indaga il futuro salvandoci dall’alienazione e alimenta i sogni facendo sì che diventino realtà.

Forte la presenza della scena contemporanea italiana: uno dei massimi autori contemporanei, attuale consulente artistico del Piccolo di Milano, Stefano Massini firma la drammaturgia di “Gioco di Specchi” un progetto di Ciro Masella della Compagnia Uthopia di Firenze, in scena il 26, 27 e 28 novembre.

Quattro, poi, i progetti di creazione di compagnie e artisti siciliani ospitati, tra cui: Laura Odierna e Salvo Romania della Compagnia Petranura Danza di Lentini con “Frammenti di un discorso amoroso”, la giovane e già affermata compagnia Carullo/Minasi di Messina, con lo spettacolo rivelazione “Due passi sono”, e ancora Claudio Collovà con il progetto “Bloom’s Day” tratto dall’Ulisse di Joyce, e Giampiero Cicciò che porterà in scena la sua drammaturgia originale “lei e Lei”, produzione del Teatro di Messina.

Novità, il progetto speciale “Per fare il Teatro che ho sognato” coordinato da Guido Di Palma, in collaborazione con Dipartimento di Storia dell’ Arte e Spettacolo dell’Università di Roma la Sapienza: progetto vetrina per le nuove generazioni teatrali per dare vita a una rete di comunicazione tra le nuove realtà e superare l’isolamento produttivo e distributivo.

La campagna abbonamenti del teatro apre dall’8 settembre e andrà avanti fino a inizio stagione, il 22 ottobre. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20. Possibilità di diverse formule di abbonamento da 12 a 21 spettacoli con prezzi ridotti e formule, da 55 euro a 95 euro, scontate per giovani e under35 oltreché per gli abbonati che seguono il teatro da oltre due anni. Per maggiori informazioni contattare il numero 091.6174040.

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