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"Tempi Moderni", i giovani a lezione di imprenditoria

Il lavoro non si cerca, si crea. Ecco il claim della seconda edizione di "Tempi Moderni 2.0" che forma gratuitamente cento under 35. Candidature entro il 12 maggio

Balarm
La redazione
  • 9 maggio 2015

Per affrontare la crisi economica, il precariato e l'emigrazione bisogna sfruttare le proprie capacità per mettersi in gioco e costruire il futuro che si desidera. È questo l'obiettivo della scuola "Tempi Moderni" che entro martedì 12 maggio seleziona cento giovani under 35 per iniziare un percorso gratuito, tra laboratori e convegni per una durata complessiva di 40 ore, volto alla creazione di nuove imprese sul territorio.

Per iscriversi alle sei giornate formative, in programma dal 14 maggio al 19 giugno, bisogna registrarsi sul sito web della scuola compilando un apposito modulo.

Questa seconda edizione dal titolo "Tempi Moderni 2.0" è promossa da LegaCoop, Unicredit, Unipol banca, CNA, Arca, Libera, Addiopizzo, dalle associazioni giovanili PYC e SUD, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo, dell’assessorato regionale all’Agricoltura, del Comune di Palermo e dell’Agenzia nazionale per i giovani con la media partnership di Balarm.

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Il messaggio è chiaro, infatti, come si legge sul sito della scuola: «Davanti al precariato, alla disoccupazione, allo sfruttamento 2.0, alle vertigini del fallimento come condizione esistenziale o all’emigrazione come unica via per avere un’opportunità: noi crediamo che l’autoimprenditorialità sia la strada giusta. Stanchi di mandare curriculum o di aspettare opportunità che non arrivano, è il momento di smettere col cercare il lavoro, bisogna cominciare a crearlo».

Massimiliano Lombardo, il coordinatore della scuola, forte della convinzione che "il lavoro non si cerca, si crea" e che è diventata il claim del percorso, afferma che la scuola vuole «non solo costruire una nuova classe di imprenditori, ma mettere in piedi una community in grado di intercettare istanze e interpretare i cambiamenti».

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