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Tony Colombo denunciato: salta o no il Capodanno?

Dopo il caso Khaled rischia di saltare il Capodanno in piazza a Palermo: Tony Colombo avrebbe dato l'esclusiva a due società diverse che partecipavano alla gara

Balarm
La redazione
  • 24 dicembre 2015

Tira e molla, nomi confermati, nomi annullati: il concerto di Capodanno in piazza Castelnuovo a Palermo rischia di saltare. Non è bastato l'annullamento del concerto di Khaled proposto dalla Panastudio di Francesco Panasci (progetto arrivato primo in graduatoria).

I fatti vanno molto oltre e vedono al centro della "scena" il cantante Tony Colombo che avrebbe falsificato la firma del suo agente Roberto D'Angeli in un documento che attestava l'esclusività della propria prestazione alla Toba Service Srl che avrebbe partecipato alla gara d'appalto per il Capodanno in piazza.

Lo stesso Colombo è presente nel secondo progetto in graduatoria, quello della catanese Musica e Suoni di Nuccio La Ferlita, che prevedeva la presenza del cantante sul palco. Così nelle ultime ore Tony Colombo è stato denunciato dall'amministratore della Toba Service srl per truffa e falsità in scrittura privata.

Dal Comune di Palermo fanno sapere che: «L'Amministrazione, con gli uffici del settore Cultura, è determinata a realizzare a Palermo un Capodanno di qualità che offra ai cittadini possibilità di svago e divertimento con i migliori auspici per il Nuovo Anno. È tuttavia massima la nostra attenzione affinché l'Amministrazione possa operare in tutela, regolarità e trasparenza».

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«Deve dunque essere chiaro che l'Amministrazione, pur nel fermo impegno a realizzare il Capodanno, non vuole e non può organizzare dei festeggiamenti ad ogni costo.A tal fine nelle prossime ore, saranno prese le decisioni conseguenti, senza che alcuna opzione sia esclusa».

Nel frattempo, però, quasi tutti gli operatori culturali che hanno partecipato alla gara per il Capodanno si muovono: Francesco Panasci (Panastudio production), Antonino Bassi (Toba Service), Sasà Taibi (Start Azzurra), Andrea Randazzo (Agave), Andrea Peria (Terzo millennio), Cesare Lima (Le chansonnier), chiedono all’Area Cultura del Comune di Palermo la revoca immediata dell’avviso pubblico e a tal fine propongono un Capodanno congiunto per amore della città di Palermo con particolare attenzione agli artisti locali.

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