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Tram a Palermo: tre nuove linee in città entro il 2021

A pochi mesi dall'inaugurazione della linea tranviaria di Palermo, già si parla di nuovi cantieri e nuovi collegamenti che apriranno nel 2017 per essere fruibili nel 2021

  • 19 luglio 2016

La rivoluzione della mobilità che la giunta Orlando vuole compiere è in piena attività e, a meno di un anno dalla elezioni, sul tavolo da gioco arrivano i carichi pesanti: è stato presentato in conferenza stampa lo studio di fattibilità per l’ampliamento del sistema tranviario cittadino che prevede la costruzione di sette nuove linee.

Delle sette linee previste, tre hanno la priorità assoluta, realizzabili entro luglio 2021 grazie ai fondi del Patto per Palermo; le altre 4 saranno finanziate con la prossima programmazione comunitaria, per un totale di 95 milioni di passeggeri l'anno.

Le tre linee prioritarie sono i prolungamenti delle linee esistenti: la tratta A è composta dagli undici chilometri e mezzo che si aggiungono alla Linea 1 - che collega la stazione centrale al centro commerciale Forum - così da unire via Balsamo a viale Croce Rossa, passando per via Roma, via Amari e via della Libertà.

Gli altri interventi prevedono l'allungamento del tratto che dalla stazione Notarbartolo arriverebbe così fino in via Duca della Verdura e del tratto che da Viale della Regione Siciliana collegherebbe la stazione Orleans attraversando corso Calatafimi e risalendo per via Ernesto Basile.

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Delle altre quattro linee, tre si spingerebbero fino alle periferie più lontane: una linea raggiungerebbe Mondello con capolinea al parcheggio Galatea attraversando viale Lanza di Scalea, un'altra supererebbe il fiume Oreto per arrivare fino a via del Levriere, una terza allungherebbe il percorso verso via Duca della Verdura fino alla Stazione Centrale passando per la Cala e il Foro Italico e, l'ultima, con capolinea Sferracavallo.

Se dall'Amministrazione esprimono grande soddisfazione per il percorso che si sta intraprendendo, molto meno felici sembrano essere opposizioni e associazioni: Luisa La Colla, consigliera comunale del Partito Democratico, pone un quesito: «Perché insistere sui tram quando ci sarebbe da dedicare progettualità, risorse e azioni sulla MAL, la metropolitana automatica leggera? E quali sono i piani dell’amministrazione comunale sugli effetti della costruzione delle nuove linee, visto che ci saranno nuovi cantieri e, quindi, nuovi disagi per la cittadinanza, già stressata da quelli passati e attuali?».

Ancora più duro Angelo Figuccia, consigliere forzista: «Nel corso di una patetica conferenza stampa, dove la gran parte del pubblico era costituito dai consiglieri comunali fedelissimi al sindaco, Orlando ha favoleggiato sulle nuove linee del tram che dovrebbero essere costruite in gran parte della città, ma che, come ampiamente previsto, avranno l’unico risultato di stravolgere ancora di più una città già martoriata da lavori infiniti, dove gli operai lavorano a ritmo lentissimo mettendo in ginocchio l’economia delle zone interessate dai cantieri».

Intanto però, il Comune avvia il dibattito pubblico sul proprio sito, al quale è possibile partecipare al processo decisionale per perfezionare il progetto, anche se alcune associazioni, come Ande Palermo, avevano chiesto un incontro preventivo con il sindaco Leoluca Orlando proprio per affrontare l'argomento mobilità, ma sono rimaste inascoltate.

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