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Turismo: alla Sicilia il primato per le imprese artigiane

I dati analizzati da Confartigianato confermano il primato della Sicilia in relazione alle imprese artigiane legate al settore turistico. Catania città con la crescita più elevata

  • 11 novembre 2016

Come dimostrano i dati raccolti nel corso della convention del Mezzogiorno di Confartigianato, l'isola si attesta al primo posto fra le regioni del Mezzogiorno per numero di imprese artigiane legate al settore turistico.

Sono più di 16mila le imprese registrate al secondo trimestre 2016, pari al 25,3% del totale del tessuto imprenditoriale interessato dalla domanda turistica nel Mezzogiorno, e il 21,8% di queste sono imprese di artigianato locale, percentuale superiore di sei punti rispetto alla media nazionale che si attesta al 15%.

Questi numeri collocano la Sicilia in vetta fra le regioni del Mezzogiorno per il maggior numero di Pmi interessate al turismo, seguita da Campania (21,3%) e Calabria (19,1%).

A livello regionale spiccano i dati relativi alla città di Catania, con la crescita più elevata nell’artigianato turistico (incremento dell’1%, pari a 3.718 imprese). A seguire Palermo con 3.468 imprese turistiche, Messina con 2.461 imprese, Agrigento con 1.432, Trapani con 1.451, Siracusa con 1.292, Ragusa con 1.106, Caltanissetta con 789 e per ultima Enna con 651 imprese.

«Questi dati provano che, malgrado l’arretratezza infrastrutturale della Sicilia, che da sola conquista l’80% di gap infrastrutturale di tutto il Paese, il turismo è vivo e rappresenta il settore guida dell’economia dell’Isola» afferma il presidente della Federazione Regionale degli Artigiani Filippo Ribisi.

E conclude «ora dovrebbero essere i nostri governanti a far tesoro di questi numeri, lavorando seriamente su quelle carenze infrastrutturali, vero freno per lo sviluppo dell’Isola».
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