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Turismo: Siracusa è la meta più accessibile della Sicilia

La provincia di Siracusa è prima in classifica per la promozione di un turismo accessibile e alla portata du tutti: a confermarlo, i dati di “Sicilia turismo per tutti”

  • 8 novembre 2015

Una città vivibile, aperta a tutti, premiata per un'importantissima caratteristica: l'accessibilità, che consente ai visitatori un’accoglienza di elevato profilo. Obiettivo principale del turismo accessibile è il superamento di qualsiasi ostacolo, e in Sicilia il primato è tutto di Siracusa.

Rendere la città accessibile significa eliminare tutte quelle barriere che possano precludere a chiunque la possibilità di godere di una valida esperienza turistica e di tutta la bellezza del territorio siracusano.

Una delle iniziative della città, “Mare per tutti”, ha visto Siracusa in prima linea per la creazione di una sinergia tra varie forze in grado di consentire a turisti e cittadini di poter fruire di spiagge, lidi e mete, prescindendo dalle possibilità fisiche.

Paesaggi mozzafiato, importanti siti archeologici e bellezze architettoniche da invidia: come si può pensare di precludere a turisti con disabilità di programmarsi un viaggio, una vacanza o una gita fuori porta rispondente alle proprie esigenze?

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Sempre più complesse sono le logiche burocratiche e tecnico-amministrative che non consentono un adeguamento congruo dell’Isola ai procedimenti adottati in alcune zone d’Italia e nel resto d’Europa. E se ciò è vero in generale, è anche vero in relazione all’accessibilità turistica, carente se non addirittura inesistente nella gran parte delle zone della Trinacria.

Ma la Sicilia non si arrende e Siracusa è in prima linea: è proprio la provincia di Siracusa, com’era già stato anticipato durante l’Open Forum sul turismo accessibile, la destinazione dell’Isola più pronta ad accogliere tutti. A confermarlo, sono i dati registrati dall’associazione "Sicilia turismo per tutti".

Tra i luoghi già completamente accessibili, il Parco Archeologico della Neapolis, l’Anfiteatro Romano e il Teatro Greco in cui gli spettatori possono assistere a rappresentazioni classiche tradotte anche nella lingua dei segni.

La lingua dei segni è contemplata anche per le visite guidate a Noto e Siracusa, che possono essere effettuate con l’assistenza di un interprete, e al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, in cui una volta al mese si celebra la messa per gli audiolesi.

L’associazione “Sicilia turismo per tutti” sta adesso procedendo per la creazione di un networking tra le associazioni di categoria e gli operatori del settore in grado di diffondere in maniera capillare le informazioni sull’accessibilità dei siti turistici. Un turismo sensibile e alla portata di tutti che potrebbe ben presto diffondersi in tutto il territorio siciliano.

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