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Uguaglianza e spazi collettivi: ritorna il "Palermo Pride"

Torna il "Palermo Pride" con il tema "Spazi pubblici e spazi di rivolta": da aprile a giugno Palermo si accenderà di eventi, fino alla parata conclusiva del 27 giugno

Balarm
La redazione
  • 23 aprile 2015

Non solo colori e musica, non solo un fiume colorato di gente che non ricorda nemmeno cosa sia la parola "differenza": come ogni anno il "Palermo Pride" accende la città di eventi, incontri e appuntamenti per sottolineare che un mondo dove l'amore sia l'unica cosa che conta è, oltre che possibile, un mondo ideale.

Un amore che quest'anno non vuole limitarsi all'orientamento sessuale ma anche alla razza, dando luce a quella necessità di integrazione che, dopo i dolorosi naufragi che stanno trasformando il Mediterraneo in un cimitero di corpi e di speranze è diventata una priorità e rende ancor più suggestivo il tema di quest'anno: "Spazi pubblici e spazi di rivolta".

L'evento scelto per l'apertura delle iniziative è esemplificativo: il 23 aprile all'Orto Botanico sarà infatti la performance "Raices" dell'artista guatemalteca Regina José Galindo, specializzata in body art, a stupire e sottolineare come la parola discriminazione non dovrebbe neanche essere pensata.

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Il giorno dopo, il 24 aprile, appuntamento da Zac - Zisa Arti Contemporanee con "Estoy viva" la più grande mostra fotografica antologica della Galindo, che resterà visitabile gratuitamente sino al giorno della parata finale: sabato 27 giugno.

Il "Pride" intende sempre più ampliare il suo raggio d'azione avvicinandosi all'idea di una vera e propria stagione che, grazie alla promozione dell'Assessorato alla cultura del Comune di Palermo e di Arcigay Palermo e in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del comune Di Milano e il Padiglione d’Arte Contemporanea istituirà una serie di contest, convegni, seminari e laboratori.

Proprio alcuni di questi verranno affidati a Rachele Borghi, insegnante della Sorbonne a Parigi che tratterà la tematica della sessualizzazione degli spazi e delle città.Il programma del "Pride", ancora in via di definizione, si arricchisce dunque di tematiche familiari, religiose e razziali.

Per questo punta a coinvolgere sempre di più la collettività proponendo una serie di iniziative in luoghi significativi della città: dalle piazze al Foro Italico, dall'Orto Botanico ai Cantieri Culturali alla Zisa, passando per le scuole e per i palazzi delle istituzioni.

Il 25 aprile, per il settantesimo anniversario della liberazione sarà Casa Professa ad essere protagonista, dalle ore 17, di "Itinerari di liber-azione" che introduce il tema di quest'anno, una giornata di testimonianze, laboratori, mostre, dibattiti, interventi teatrali, fiere, danza e musica.

Il 29 aprile, invece, il "Pride" parteciperà all'assemblea cittadina all'Istituto Socio-Pedagogico Regina Margherita per approfondire l'educazione alle differenze, mentre il 17 maggio sono, in occasione della Giornata Mondiale contro l'Omofobia, sono previsti degli eventi in collaborazione con Udu

Dal 25 al 31 maggio tornerà, inoltre, il Sicilia Queer Film Fest, un abbraccio internazionale che oltre a toccare le tematiche LGBT esalta tutte le forme d'arte e darà spazio al concorso "Queer Short", una competizione dedicata ai cortometraggi.

Vecchie e apprezzate certezze e tante novità, dunque, per un pride in continua evoluzione che tende a mutare e ad adattarsi sempre di più alle esigenze di speranza, pacificazione e serena convivenza che servirebbero a contrastare le brutalità che ogni giorno sembrano moltiplicarsi.

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