ATTUALITÀ

HomeNewsAttualità

Un'area verde da far fiorire: liberiamo via Due Vanelle

Da anni la consigliera della quarta circoscrizione di Palermo si batte affinché venga liberata dai rifiuti via Due Vanelle: torna alla carica con un sollecito rivolto al Comune

  • 14 marzo 2016

L'emergenza rifiuti è una delle più impellenti per una città come Palermo che conta molte zone decisamente invase da spazzatura "fuori luogo": oggetti che potrebbero fare da mobilio ad una casa intera, tra frigoriferi, spazzatura, scaffali e rifiuti sparsi come quelli che si incontrano in via Due Vanelle.

Una grande discarica a cielo aperto e una situazione diventata insostenibile per i residenti che da anni denunciano la cosa: a battersi è stata soprattutto Serena Potenza, consigliera della IV circoscrizione, che dal 2007 anno della sua elezione si è impegnata nel denunciare il degrado della zona.

Cosa chiedono i cittadini? Una maggiore attenzione verso quelle zone periferiche abbandonate a se stesse, come via Due Vanelle, una traversa di Filippo Paruta, vittima dell'inciviltà della gente che l'ha scelta come dscarica. La stessa consigliera un anno aveva presentato una mozione approvata da tutto il consiglio della IV circoscrizione, un documento ufficiale, che non è stato preso in considerazione.

Adv
Il problema continua così a ripetersi nel tempo, da almeno dieci anni si assiste a questa situazione in cui la strada è completamente abbandonata e ricolma di rifiuti, e soltanto a 150 metri di distanza sono posizionati i cassonnetti di via Filippo Paruta.

Dopo anni di silenzio e richieste, si è arrivati alla conclusione che la semplice pulizia non serve: dopo l'operazione di bonifica, infatti, bastano poche ore perchè la strada torni ad essere invasa. Tra l'altro, ogni volta che la strada deve essere ripulita sono necessari camion, la pala meccanica visti i rifiuti ingombranti e quindi enormi spese: l'assessore Sergio Marino ha stimato che la spesa si aggira intorno ai duemila euro.

Qual è allora la proposta? La soluzione potrebbe consistere nel creare un'area verde e, quindi, nell'allestire delle aiuole con alberi e piante che possano servire da deterrente per la gente più incivile che, si spera, scoraggiata dalla pulizia eviterà di sporcare.

Visto che l'amministrazione comunale in questo momento sta dimostrando di avere le risorse per occuparsi del decoro urbano, con i lavori alla Favorita o in viale Regione, ad esempio, perché non occuparsi delle zone periferiche? Fare le aiuole ha sicuramente costi più bassi rispetto alla pulizia costante e ripetuta nel tempo, e permetterà di risolvere una situazione critica per garantire una nuova vivibilità e assicurare la salubrità della zona che in questo momento rischia di rappresentare un pericolo, soprattutto nella stagione estiva quando aumenta la puzza.

Torna alla carica quindi Serena Potenza, con la promessa di non arrendersi se non dovesse nuovamente ricevere l'attenzione richiesta, e manda un sollecito all'assessore al verde Sergio Marino e al sindaco Leoluca Orlando.

«Palermo è tutta un'unica città: non esiste una Palermo di serie A e una di serie B - afferma Serena Potenza - . Paghiamo tutti le tasse e meritiamo la stessa attenzione. Per tre anni e mezzo ci hanno detto che non c'erano soldi per fare nulla, ora invece le cose si stanno muovendo. Ci sono le risorse e le persone, allora occupiamoci nelle zone periferiche per dare un segnale che non ci si occupa solo delle zone che hanno un forte impatto mediatico e delle zone centrali della città.»

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI