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Un tuffo a Romagnolo: ora si punta a rimuovere i divieti

Secondo i dati del Ministero, il mare di Romagnolo sarebbe fuori pericolo e di nuovo balneabile. Fra esposti e denunce, la strada per la rimozione dei divieti è ancora lunga

  • 26 luglio 2016

Secondo i rilevamenti e le relative analisi effettuate nell'ultimo biennio dal Ministero della Salute, il mare sarebbe di nuovo balneabile lungo la costa delle borgate Romagnolo, Bandita e Acqua dei Corsari.

A 48 anni dall'imposizione del divieto di balneazione in quello che è stato, in passato, uno dei poli attrattivi delle estati cittadine con i famosi Bagni, i residenti chiedono che i cartelli vengano rimossi per usufruire degli scorci di mare in prossimità delle abitazioni.

In effetti i dati del Ministero, resi pubblici sul "Portale Acque", sono rassicuranti e indicano un livello di presenza batterica (escherichia ed enterococco) molto al di sotto del limite di non balneabilità imposto dalla legge.

Alla richiesta dei cittadini sembra però essere concorde solo l'assessore comunale all'ambiente Sergio Marino, che si dichiara pronto ad avviare le pratiche per esporre all'Asp la richiesta di revoca del divieto.

L'amministrazione comunale resta invece prudente, ritenendo che tali valutazioni dovranno essere confermate a lungo termine. A tutto ciò va aggiunto che la situazione degli arenili non è delle migliori.

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Infatti, oltre alle condizioni pessime in cui versano, insiste anche uno scarica barile da parte della ex Provincia e della Regione a proposito del progetto della passerella in legno di Romagnolo. La passerella, posta nella zona ex Bagni Petrucci è instabile e fatiscente e lasciata completamente all'abbandono.

L'anno scorso il nucleo Tutela Patrimonio della polizia municipale vi ha apposto i sigilli e da poco Comitati Civici e Vivo Civile hanno presentato un esposto in Procura, segnalando la struttura come vero pericolo per i bagnanti e i turisti che ne usufruissero.

Gli investimenti per il recupero totale della costa cittadina sarebbero dunque onerosi, ma Palermo, recuperando quel tratto di mare, aggiungerebbe al suo carnet di attrazioni turistiche un luogo davvero interessante.

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