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Uno "Spazio per la Memoria": l'Ersu ricorda la Shoah

Dopo la giornata della memoria per ricordare la Shoah, l'Ersu annuncia la creazione di uno spazio alla residenza universitaria Santissima Nunziata di Palermo

Balarm
La redazione
  • 27 gennaio 2015

La poesia "Se questo è un uomo" di Primo Levi si chiude con dei versi che, durante i giorni di scuola, hanno fatto tremare e rabbrividire: meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi alzandovi; ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi.

La forza di questa minaccia è un monito a ricordare, a non dimenticare l'orrore della shoah: dopo la giornata della Memoria che si celebra in tutto il mondo il 27 gennaio, anche Palermo si è mossa per generare qualcosa che a lungo termine ricordi le vittime dell’Olocausto.

L'idea è dell'Ersu (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario), che ha annunciato, con la voce del presidente Alberto Firenze, la creazione di un apposito "Spazio della Memoria", che nascerà presso la residenza universitaria di Santissima Annunziata in piazza Casa Professa.

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«Lo “Spazio della Memoria” – dichiara Alberto Firenze, presidente Ersu Palermo – nascerà nella stessa area in cui, fino al quattrocento, risiedevano gli ebrei di Palermo, prima di essere cacciati e di migrare verso il centro Europa alla ricerca di una terra che li potesse ospitare».

Si tratterà dunque di uno spazio che darà agli studenti universitari e a tutta la città, in maniera gratuita, di ricordare gli eventi in modo perenne. «Vogliamo dare anche noi come Ersu – conclude Alberto Firenze – un contributo alla crescita culturale dei giovani e della città nonché alla creazione di una cultura della tolleranza e del dialogo tra i popoli e le religioni attraverso uno spazio culturale esclusivamente dedicato a questo tema».

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