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"Venus": il social rilancia lo splendore di Villa del Casale

La Villa Romana del Casale lancia la rubrica social intitolata "Venus: ritratti femminili in villa", volta alla promozione del patrimonio artistico attraverso un percorso di bellezza

  • 8 febbraio 2016

Diffondere e promuovere le meraviglie del nostro paese: è l'obiettivo di numerose iniziative volte alla rivalutazione del patrimonio artistico. Una tra tutte, quella atta a rinnovare la consapevolezza dello splendore della Villa del Casale di Piazza Armerina.

Stavolta la promozione passa attraverso i social: la Villa Romana dà inizio online sul proprio profilo Facebook (visualizza qui la pagina Facebook) la rubrica intitolata "Venus: ritratti femminili in villa". Al centro dell'iniziativa c'è la donna, una figura intesa, come nel passato romano, cruciale per l'arte musiva.

L'iniziativa prende forma da un'idea della direzione del Parco archeologico del sito Unesco, con l'obiettivo di lasciar visitare, grazie al digitale, le immagini e il contenuto dell'area archeologica, troppo spesso poco considerate.

Un percorso di bellezza, attivato dal museo regionale della Villa Romana dopo il successo della rubrica "Alla residenza del dominus", che si snoda tra le raffigurazioni musive della villa, lasciando cogliere alcuni dei volti di donna più significativi e caratteristici.

Ogni settimana un approfondimento: non da ultimo quello sulla danzatrice, una delle stanze degli appartamenti privati sul lato nord del Peristilio, che presenta una meravigliosa decorazione musiva. Sebbene siano numerose le lacune presenti, sono tre le coppie di danzatori riconoscibili, composte da giovani uomini e fanciulle.

Patrimonio dell’Unesco dal 1997, da rivalutare e conservare come un prezioso gioiello: la struttura romana, di epoca tardo imperiale, presenta un'eccezionale ricchezza di elementi architettonici e decorativi. Per la sua bellezza e complessità architettonica, costituisce uno degli esempi più significativi di dimora di rappresentanza rispetto ad altri coevi dell'occidente romano.

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