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Via le macchinette: se il tram è "vittima" del vandalismo

Dopo circa un mese dall’avvio del tram, l’Amat fa disinstallare le erogatrici a causa dei frequenti atti di vandalismo. Continuano i disagi ed è caccia ai biglietti

  • 26 gennaio 2016

A distanza di quasi un mese dall’avvio del Genio non mancano comunque i disagi: per chi viaggia nei bus, ad esempio, è stata drammatica la soppressione di alcune linee. Inoltre sono ancora un problema le erogatrici di biglietti che non danno resto e, last but not least, sono troppi gli atti di vandalismo di cui le stesse emettitrici sono state oggetto.

Guardando la situazione è chiaro che il problema non sia affatto il tram, che ha indubbiamente migliorato la vita di tantissimi palermitani, ma quei cittadini non abituati a pensare a Palermo come alla propria città, che condannano dunque gli altri a pagare le spese di un'inciviltà diffusa.

Per questo motivo, l'Amat ha deciso di far disinstallare le erogatrici, finora presenti in ogni fermata del Genio: più di venti dispositivi su quasi cinquanta sono stati vandalizzati nelle prime settimane.

Così ha inizio la caccia al biglietto, con oltre un centinaio di persone costrette a cercare un rivenditore autorizzato. Un'assurdità, se pensiamo che tutti gli atti vandalici (che per altro fruttano a malapena una decina di euro) vengono orchestrati da parte chi, a Palermo, ci vive.

Un paradosso, se pensiamo che sono le istituzioni a piegarsi a coloro che, prepotentemente e in maniera irrispettosa, si sono piegate decidendo di eliminare le macchinette e condannando ad un lungo girovagare chi invece la civiltà vorrebbe tenersela stretta.

Continua allora ad esserci solo una possibilità per il futuro del capoluogo siciliano: è la voce dei cittadini a contare, un grido non troppo silente di chi ama la propria città e lotta a gran fatica ogni giorno per poter continuare a viverci.

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