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"Bauhaus Palermo" al Nuovo Montevergini

Non solo festa ma anche dialogo su delle tematiche attuali, si è scelto il giorno delle elezioni europee per farsi “rumorosamente” sentire

  • 5 giugno 2009

Giunge al termine la quarta edizione di "Anteprima(vera?)", la manifestazione di teatro e musica organizzata dall'associazione Palermo Teatro Festival. Così, come di consueto da quattro anni a questa parte, si conclude questo percorso culturale durato due mesi, con una grande festa tematica dal titolo "Bauhaus Palermo - Le feste disegnate", che prenderà vita sabato 6 giugno alle 22 (ingresso libero) al Teatro Nuovo Montevergini, in Via Montevergini 8.

Molti gli artisti che animeranno la serata: dalla presenza di Philippe Daverio ai concerti della band tutta al femminile Trizzi di donna (Barbara Crescimanno, Emanuela Lodato, Simona Ferrigno, Veronica Caggia, Veronica Racito, Bettina Nocke), che compone la propria musica partendo da una ricerca sulle voci e accompagnadosi con percussioni (tamburi a cornice) e strumenti ancestrali riscontrabili in ogni luogo e in ogni tempo.

Si continua con il concerto di Roberto Fiandaca e gli Amibar che offriranno al pubblico delle canzoni sulla scia del miglior cantautorato italiano (da De André a Capossela), però, più che una semplice possibilità di ascolto, l'obiettivo che si pone il gruppo è quello di arrivare agli ascoltatori con tutta la forza delle storie e dei personaggi che compongono il panorama di queste composizioni. Concludono la serata i Carnivale che reinterpretano brani per lo più appartenenti alla tradizione dello swing-manouche. Questo stile nasce in Francia grazie al suo inventore, Django Reinhardt, virtuoso chitarrista zingaro che unì lo swing europeo anni ’30 alla tradizione e lo stile proprio della musica gitana.
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Il tema scelto per questa quarta festa di chiusura, che vuole anche porre l'accento su delle tematiche molto attuali, è "Fabbricare il futuro". Infatti non a caso si è scelto il giorno delle elezioni europee, giorno di silenzio elettorale, per farsi “rumorosamente” sentire, in onore di una Palermo che si auto-elegge idealmente Capitale del Mediterraneo, con uno sguardo all’Europa. Dunque, non a destra, non a sinistra, ma avanti!

Saranno gli studenti del dipartimento di design della Facoltà di Architettura di Palermo a declinare come ogni anno il tema prescelto, per una serata unica nel suo genere. Anche l'allestimento sarà legato al tema della progettazione di un futuro diverso, descriverà sette approcci, punti di vista, prospettive differenti di come è possibile immaginare il futuro. La festa sarà quindi declinata attraverso sette temi fondamentali, sette idee, fili conduttori legati per dar vita ad un allestimento creativo. Il futuro fantascientifico, il futuro politico, il futuro religioso, il futuro attraverso il design, il futuro magico, il futuro scientifico e il futuro utopico. E sarà proprio l’utopia a concludere idealmente la nostra festa, quella stessa utopia che Philippe Daverio ha immaginato sempre come trade union delle altre feste disegnate. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: www.palermoteatrofestival.com.

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