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Voli più bassi per i siciliani: la petizione su change.org

Un giovane siciliano, Pierdamiano Tomagra, lancia una petizione su change.org per aprire un dibattito sulla questione del costo dei biglietti aerei troppo elevati

  • 10 maggio 2016

Lavoratori pendolari e studenti che fanno avanti e indietro dalla Sicilia al nord Italia e poi dall'Italia fino al profondo sud che devono sostenere spese enormi per necessità.

Un trend assurdo quello del costo dei biglietti aerei per la Sicilia che di "low cost" hanno davvero poco: a sollevare il problema è stato Piedamiano Tomagra che con una petizione online denuncia i prezzi esorbitanti delle compagnie che penalizzano così i residenti siciliani.

Obiettivo della petizione, lanciata sulla piattaforma online change.org e rivolta in particolare al presidente Matteo Renzi, è quella di raccogliere abbastanza firme per poter dimostrare quanto sia attuale e condiviso il problema: lanciata da poco tempo, la petizione infatti ha già raggiunto numerosissime adesioni.

Lo stesso Presidente ha promesso un impegno in tal senso. Sulla scia della Sardegna, la vera conquista sarebbe quella di ottenere la "continuità territoriale", uno strumento legislativo europeo che ha lo scopo di garantire i servizi di trasporto ai cittadini che abitano in regioni disagiate. I cittadini della Sardegna, infatti, godono di tariffe agevolare rispetto al normale costo del biglietto per le rotte da e per l'isola per quanto riguarda i trasporti aerei.

Un segnale di arretratezza economica per i siciliani che devono sostenere grandi spese per viaggiare lungo l'Italia: non basta infatti agevolare lo sviluppo delle imprese, finanziarne di nuove, se poi non si risolve il problema dello spostamento. Un problema reale per chi, come lo stesso giovane siciliano che ha lanciato la petizione, lavora al nord e decide di tornare in Sicilia, sia per lavoro o per piacere.

Una petizione non è una legge, ma una richiesta d'attenzione. Centomila firme possono aiutare a far emergere un dibattito, ragionare su possibili soluzioni e valorizzare il potere che ognuno ha, come cittadino, di avere voce in capitolo nelle scelte dello stesso Governo.

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