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Ztl d'ateneo: "No Uniparking" continua la sua battaglia

"No Uniparking", comitato di studenti, docenti e dipendenti dell'Unipa, continua la sua lotta contro la privatizzazione dei parcheggi nella cittadella: è disponibile il modulo per aderire

  • 19 luglio 2016

La ztl dell'Università degli Studi di Palermo continua a far parlare di sè: come avevamo già scritto, è partita la simulazione gratuita in attesa dell'attivazione definitiva che, inizialmente prevista per il mese di settembre, probabilmente sarà anticipata ad agosto.

Frattanto, per contrastare l'introduzione del parcheggio a pagamento dentro la cittadella universitaria di viale delle Scienze, il comitato aperto "No Uniparking" senza loghi nè bandiere, costituito da studenti, docenti e personale tecnico dell'Università, offre la possibilità di aderire alla sua battaglia.

Quella di "No Uniparking" è una lotta che si svolge contro un sistema che richiederebbe agli studenti di pagare circa 300 euro ad abbonamento e che porterebbe introiti alle aziende private che lo gestiscono.

Stando alle previsioni del comitato, con questo sistema la cittadella si svuoterebbe sempre di più visto il numero limitato di abbonamenti disponibili, che costringerà la gran parte degli "aventi diritto" all'ingresso a pagare un ticket giornaliero (1.20 euro, dunque circa 200 euro annui) per svolgere le proprie mansioni.

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Riguardo all'anticipazione del provvedimento, ad esprimersi è anche il rettore Fabrizio Micari: «È fin troppo evidente che il contratto, sia per la sua formulazione sia per il cospicuo lasso di tempo intercorso dalla sua stipula, evidenzia lacune che non ne consentono l'immediata applicazione e richiedono la codeterminazione negoziale di clausole e termini attuativi».

Per altro, il rettore evidenza «come sia interesse e intendimento di questa amministrazione di escludere l'effettuazione di qualsivoglia test preliminare nel corso di tutto il mese di settembre 2016, così da consentire il regolare e fluido accesso alla cittadella universitaria nel corso delle settimane dedicate all'effettuazione dei test di ingresso ai diversi Corsi di Studio».

Il comitato NoUniparking vuole essere l'antidoto alla messa in atto di un provvedimento risalente al 2009, quindi all'amministrazione Lagalla, che fa storcere il naso a molti, tanto da mettere d'accordo, come non accade spesso, studenti e personale amministrativo e didattico.

È possibile consultare il portale NoUniparking, piattaforma libera e aperta a tutti, per tenersi aggiornati sulle iniziative del comitato e per aderirvi in prima persona mediante la compilazione di un modulo online.

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