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Collettiva d´arte "Caleidoscopio – molteplici visioni contemporanee"

  • Caleidoscopio – molteplici visioni contemporanee
  • Centro Diurno biblioteca comunale - Gratteri (Pa)
  • Dal 9 al 28 agosto 2014 (evento concluso)
  • 21:30
  • Ingresso su prenotazione
  • Per prenotare occorre contattare il Comune di Gratteri ai numeri 0921.429214, 348.7701659
Balarm
La redazione

Caleidoscopio – molteplici visioni contemporanee” è un rassegna transdisciplinare itinerante che si pone l’obiettivo di creare input per una riflessione sulla molteplicità del “vedere e guardare” anche in relazione con il luogo nel quale ci si trova.

La prima edizione della rassegna “Caleidoscopio – molteplici visioni contemporanee” sarà ospitata presso la cittadina di Gratteri in provincia di Palermo a partire da lunedì 4 agosto fino a giovedì 28, nell’ambito del cartello culturale estivo “…A Gratteri d'estate", che si concluderà il 14 settembre prossimo con la tradizionale festa patronale.

Dal 9 fino al 28 agosto appuntamento con la collettiva d'arte “Caleidoscopio – molteplici visioni contemporanee” a cura di Alessandro Reina e Sasvati Santamaria. Gli artisti in mostra sono Elisabetta Bondì, Francesco Paolo Catalano, Davide Comandè, Eleonora Gugliotta, Sabina Meschisi, Gioacchino Munna, Antonio Gregorio Maria Nuccio, Francesca Sapia, Carola Tirrito.

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Elisabetta Bondì, classe 1980, partecipa a diverse manifestazioni espositive ad Urbino. Durante l’università, dopo un iniziale interesse genetico per la fotografia, frequenta 2 corsi di camera oscura, esperienza che ripete tornata a Palermo all’Arvis, e ritaglia un angolo di casa per un ingranditore. Nel 2012 propone 5 opere per la mostra collettiva “Spazi negati”, al centro culturale Biotos. Nell’ultimo anno partecipa a due mostre organizzate dalla galleria d’arte Satura di Genova correlata al MAEC di Milano, e al concorso "Serendipia" a Venezia.

Francesco Paolo Catalano, palermitano, classe 1977, è uno storyteller. Si interessa di ricerca fotografica dal 2005, traducendo ricerche sulla Queer Culture e le dinamiche di genere, in ritratti e autoritratti. Di recente sta curando la serie Queer Sicily Project, unendo la scrittura di racconti e tradizioni siciliane a identità oltre rigide categorie sociali di genere.

Davide Comandè nasce il 3 agosto del 1983 nel quartiere La Zisa di Palermo. Frequenta l’ Accademia di Belle Arti a Venezia, in quegli anni fonda insieme ad un amico un collettivo di giovani artisti esponendo diverse volte al Blues Caffè. Nel 2005 vince una “menzione speciale” per la partecipazione alla Biennale di Trevignano (manifestazione dilettantistica), ottenendo in premio la possibilità di una personale in una di Villa Onigo. Ma in Davide ormai l’attenzione per l’ambiente artistico è sciamata, dipingendo sempre più raramente. Inizia a lavorare in centro nord come cuoco per un’associazione culturale a scopi sociali. Nel 2013 torno stabilmente in veneto, dove attualmente vive e, con due cari amici palermitani, ha aperto una piccola bottega di alimenti e cosmesi naturali.

Eleonora Gugliotta, di Capo d'Orlando, laureata in Graphic Design, attualmente frequenta il corso specialistico di Decorazione all'Accademia di Brera a Milano. La passione per la fotografia nasce dall’esigenza di sperimentare nuovi strumenti e tecniche diverse da quelle pittoriche, percorso dal quale è partita. Utilizza il linguaggio della streetart, ma anche dell'istallazione, video e qualsiasi altra tecnica possa servirle a rendere meglio il suo pensiero.

Sabina Meschisi nasce a Palermo il 20 febbraio 1982. La passione per l’arte è presente fin dai primi anni di età. Svolge gli studi presso l’istituto statale d’arte di Palermo diplomandosi in Decorazione. Continua e termina gli studi artistici in Decorazione presso l’accademia di Bella arti di Palermo. Attraverso l’arte Sabina racconta di personaggi che vivono nel mondo onirico e nella sua immaginazione. Molti dei suoi lavori vengono realizzati con la tecnica dell'acquerello, che pur mantenendo una certa la delicatezza, diventa strumento che racconta una moltitudine di emozioni.

Gioacchino Munna, classe 1983, cresce a Canicattì dove frequenta il Liceo Scientifico prima di trasferirsi a Palermo iscrivendosi alla facoltà di Architettura conseguendo la Laurea nel 2010. Oggi lavora come architetto presso lo studio” ruffinoassociati” di Palermo occupandosi di progettazione, architettura d’interni, illuminotecnica, restauro e riqualificazione. Utilizza la fotografia come forma di linguaggio, come raffigurazione di un’idea, di una sensazione.

Antonio Gregorio Maria Nuccio nasce a Palermo il 5 ottobre del 1978, frequenta l’Accademia di belle arti di Palermo. La prima personale è datata al 2009, intitolata “Femme les mots qui voudraient sentir pour etre dits”. I soggetti, tutte donne, sottolineano la volontà dell’autore di denunciare l’indifferenza degli uomini d’oggi nei confronti dell‘altro sesso, una cavalleria perduta. “Reali Realtà” le regine “pop” è il titolo dell’ultima personale del Nuccio, avvenuta il 18 Maggio 2014 presso la Cappella Lo Bianco sita in via Isidoro La Lumia. Ancora una volta sono le donne le protagoniste indiscusse delle opere del pittore. Le sue tele rivelano lo sguardo visionario di un’artista eclettico, che si muove con facilità tra i diversi mondi dell’arte, incluso il teatro e il cinema.

Francesca Sapia è un esperta di musica, in particolar modo indie. Lavora come foto-reporter ed inviata per numerose riviste ed agenzie del circuto musicale italiano ed internazionale per le quali recensisce e documenta concerti e festival. Collabora con il circuito nazionale Keepon per il quale ha seguito i festival “KeepOn 100% Live club festival 2012” di Roma e Firenze. Nel 2012 Rai Radio2 trasmette, preceduta da una sua intervista, una sua playlist musicale all’interno della trasmissione radiofonica “Mobydick”. Nel corso dell’anno Francesca verrà contatta dalla redazione di Radio2 per partecipare alla festa dei cinque anni della stessa trasmissione, durante la quale ha la possibilità di confrontarsi con altri operatori musicali e con la conduttrice del programma Silvia Boschero.

Carola Tirrito nasce a Palermo e fin dall’adolescenza coltiva lo studio personale di varie tecniche espressive. Dal 2005 si dedica assiduamente alla fotografia, analogica e digitale. Linea guida del suo lavoro è lo smembramento, la frammentazione dell’immagine secondo tecniche differenti, che la trasformano in astratti paesaggi di geometrie dalla vita segreta.

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