"The unsaid songs quartet": sfumature di jazz con Francesco Guaiana

Un musicista palermitano, uno sguardo aperto sul mondo, la capacità di viaggiare su note musicali d'altri tempi: per il nuovo appuntamento al Palermo Jazz Club sale sul palco il talentuoso chitarrista Francesco Guaiana.

Classe 1973, il chitarrista è l'esempio lampante di quanto gli stimoli possano essere fatti propri e divenire occasioni: durante la frequentazione della "Open Jazz Music School" ha incontrato diversi musicisti della scena musicale italiana e internazionale, creando solide basi per quella che è pi diventata una brillante carriera.

Viaggiatore nell'animo, si muove per l'Italie e per l'Europa sino ad approdare, nel 1998, a Boston, dove approfondisce i suoi studi in chitarra jazz: qui incontra e studia con Jon Damian, Mick Goodrick, Bret Willmott, Kurt Rosenwinkel e molti altri grandi del settore.

Lo stile del musicista è uno dei più apprezzati per chiarezza, fluidità e piacevolezza. Dalla sua esperienza e dalla sua innata propensione al bello nasce "The unsaid songs quartet" un progetto di collaborazione con diversi musicisti di varia estrazione, che presenterà proprio al Palermo Jazz Club.

In questo progetto, Guaiana riscopre il tipico set up jazzistico del quartetto, scegliendo il suono e il talento del giovane trombettista Alessandro Presti, la consolidata sezione ritmica formata da Luca Lo Bianco al contrabbasso e da Fabrizio Giambranco alla batteria.

L'obiettivo del chitarrista è di unire composizioni originali più vicine al jazz contemporaneo, scritte in periodi storici differenti e finora poco valorizzate, e il risultato è un'esibizione che tocca tante sfumature d'emozione senza rinunciare ad energia e passione.

[Fotografia di Rosellina Garbo]