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"Club J-27: La Maledizione dei Miti del Rock" - Edizione 2014

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  • - Palermo
  • 26 dicembre 2014 (evento concluso)
  • 22:00
  • Ingresso libero

Circa 40 musicisti e cantanti della scena palermitana si esibiranno per rendere omaggio al “Club J-27“ Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain, Amy Winehouse: sei nomi che dagli anni ’60 ad oggi hanno segnato le tappe della musica rock e non soltanto; sei artisti accomunati dal fatto di essere scomparsi all’età di 27 anni (e, nel caso dei primi 4, dalla presenza della lettera “j” nel nome o nel cognome). Abbastanza perché prendesse vita il mito della “maledizione dei grandi del rock.

Il famigerato Club J27, che aveva come "soci" Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, è caratterizzato non solo per la presenza di una "J" in comune nel nome o nel cognome, ma anche dalla loro prematura scomparsa all’apice della carriera nel 27° anno di vita. Kurt Cobain ed Amy Winehouse essendo scomparsi anche loro all’età di 27 anni entrano, secondo fonti sia ufficiali che ufficiose, di diritto nel Club J - 27.

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Come “apri pista” di questo singolare Club annoveriamo Brian Jones: chitarrista e fondatore dei Rolling Stones, trovato cadavere nel ’69 sul fondo della sua piscina della villa inglese. Mick Jagger & Co. sempre nel ’69 gli dedicarono un concerto gratuito ad Hyde Park, l’evento registrò più di 250 mila presenze. A distanza di un anno, siamo nel 1970, Jimi Hendrix a seguito di un micidiale cocktail di barbiturici ed alcool, venne trovato esanime sul letto di una camera d’albero a Londra. Il più grande chitarrista di tutti i tempi: era mancino, non sapeva leggere le partiture musicali ma rivoluzionò il suono della chitarra rendendolo psichedelico e visionario. Restando nel ’70, Janis Joplin viene stroncata da una overdose di eroina in un motel ad Hoolywood. Hippy, anticonformista, attivista contro la guerra in Vietnam e dei diritti sociali decantati da Martin Luther King, la sua bella voce soul-blues non le permise di guarire da forti crisi depressive, per molti, causa della morte.

Non per ultima la voce leader ed affascinate dei The Doors: Jim Morrison. A causa dei suoi atteggiamenti e comportamenti trasgressivi venne allontanato dalla band. Trasferitosi con la compagna a Parigi, per disintossicarsi e dedicarsi alla sua grande passione, la poesia, nella capitale francese invece trovò solo l’ultimo respiro disteso su di una vasca da bagno. Siamo nel luglio del 1971. America, Seattle, i Nirvana danno vita e sono i capostipiti del movimento grunge. Il front man: cantante e chitarrista della band è Kurt Cobain. Intraprende una relazione sentimentale molto controversa con una collega Courtney Love.

Nel 1994 in Italia durante un tour Kurt Cobain tenta il suicidio, il 5 aprile dello stesso anno non da buca al secondo appuntamento con la morte, il suo corpo viene rinvenuto in una pozza di sangue, al suo fianco un fucile. Chiudiamo con l’ultimo artista, sperando che non ce ne siano altri. Amy Winehouse, dalla voce black e jazzy, oltre allo strepitoso successo nel giro di un paio d’anni ha fatto parlare i tabloid internazionali per il suo stile di vita sregolato. Dedita ad uso di droghe ed alcool, affetta da bulimia ed anoressia, un suo bodyguard la rinviene il 23 luglio 2011 riversa sul letto di casa a Londra oramai deceduta.

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