"L’oeuvre de l’intelligence": Paul Valéry tra poesia, tradizione e modernità
In occasione della pubblicazione delle "Opere scelte" di Paul Valéry (Meridiani Mondadori), a cura di Maria Teresa Giaveri, intervengono Antonio Lavieri (traduttore del teatro) ed Emanuele Crescimanno (ricercatore di Estetica) dell’Università di Palermo, con le letture di Marika Pugliatti.
Il mondo si sta rincretinendo? La cultura provoca repulsione? Che cosa ne sarà della poesia, del teatro? Che fine farà la libertà dell'intelligenza in un momento cui l'idea di cultura somiglia sempre di più a una cucina componibile Ikea, e la libertà di pensiero è categoricamente subordinata alla dottrina di Stato?
L'opera di Paul Valéry (1871-1945) trascina nell'avventura della modernità con gli occhi lucidi e intelligenti di un poeta che sa decifrare la realtà.
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