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Si apre il ciclo dedicato a Beethoven: il grande Barry Douglas al pianoforte

  • Teatro Massimo - Palermo
  • - Palermo
  • 5 marzo 2015 (evento concluso)
  • 20.30
  • da 25 a 10 euro
  • Informazioni allo 091.6053521

Al pianoforte c’è Barry Douglas, il primo europeo non russo della storia a vincere il primo premio assoluto al Concorso Čaikovskij di Mosca, la più famosa competizione pianistica mondiale. Sul podio Maxim Pascal, il giovane trionfatore dell' ultimo Nestlé Salzburg Festival Young Conductors Award 2014, concorso tra i più prestigiosi per direttori d'Orchestra.

Saranno questi due fuoriclasse con il soprano Maria Chiara Chizzoni e l’Orchestra del Teatro Massimo, i protagonisti del primo appuntamento con il ciclo integrale di Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven. Cinque serate, fino al 2 aprile, per riascoltare con grandi interpreti i sei concerti del grande compositore, alcune celebri sinfonie, e qualche gemma poco conosciuta.

Si comincia con due capolavori, il Concerto n.1 in Do Maggiore op. 15 e l’Eroica (Sinfonia n.3 in Mi bemolle maggiore), e un’opera mai eseguita a Palermo e di rarissima esecuzione in Europa: l'Aria Fliesse, Wonnezähre, fliesse, dalla Cantata per l’incoronazione dell’imperatore Leopoldo II WoO 88. Un’opera composta nel 1790, in occasione della morte dell’imperatore Giuseppe II e dell’ascesa al trono asburgico del fratello e successore Leopoldo II. Mai eseguita durante la vita del compositore, il manoscritto venne alla luce in una vendita all’asta nel 1844 e fu inserito nel catalogo delle opere di Beethoven come WoO 88.

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L’aria Fliesse, Wonnezähre, fliesse (“sgorga, pianto di gioia”) è il primo dei tre numeri in cui si articola la composizione ed è considerata da Giovanni Carli Ballola “la più brillante e monumentale Aria che Beethoven abbia mai scritto”. Il Concerto n.1 in Do maggiore op.15, primo a essere stato pubblicato tra i concerti, fu eseguito per la prima volta in pubblico nell’ottobre 1798 a Praga, e nell’aprile del 1800 anche a Vienna, all’epoca capitale dell’impero asburgico e della musica europea.

Un’opera scritta per essere portata in tournée da Beethoven, all’epoca impegnato ad affermarsi come virtuoso pianista. Il primo movimento ha un carattere militaresco, dovuto all’incipit deciso del primo tema. E si trova proprio qui il fil rouge che lo lega alla sinfonia Eroica, forse la più celebre delle 9 Sinfonie di Beethoven. Com’è noto, composta in onore a Napoleone e a lui dedicata in un primo momento, con il titolo

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