Leo Gullotta va in scena con lo spettacolo "Prima del silenzio" di Giuseppe Patroni Griffi
Beniamino del pubblico nazionale, Leo Gullotta torna ancora una volta sul palcoscenico del “suo” Teatro Stabile, e lo fa con uno spettacolo ospite di rilevante interesse, nell’anno del decennale della morte di Giuseppe Patroni Griffi (dicembre 2015).
A interpretare questa opera scritta nel 1979 per Romolo Valli, è il talento poliedrico di Leo Gullotta che porta in scena il valore della “parola”, strumento di sopravvivenza e libertà, attraverso la forza profetica e vivificante del testo.
Nel ruolo del protagonista, l’attore racconta la storia di un vecchio poeta disilluso e malinconico, amareggiato nei confronti di una società che non riesce più a comprendere.
Deciso a lasciarsi tutto alle spalle, famiglia, poesia e vita stessa, l’unico legame che sembra essergli rimasto è un giovane (Eugenio Franceschini) affascinante, dinamico e spensierato, con cui intraprende una relazione ambigua fatta di attrazione fisica e intellettuale e, al contempo, di differenze e incomprensioni.
Uno scontro generazionale fra un uomo maturo e un giovane, attratti da forze ambigue come amicizia, sesso, amore, dove la necessità diventa quella di testimoniare il valore della parola e il suo fallimento, per rappresentare il binomio tra il mondo degli adulti, che sconta gli errori del passato, e quello dei giovani, che rimane intrappolato nelle paure del futuro.
Lo spettacolo, con Eugenio Franceschini, Sergio Mascherpa, Andrea Giuliano e con l’apparizione speciale di Paola Gassman, è diretto da Fabio Grossi e andrà in scena al Teatro Verga di Catania dal 17 al 29 marzo.
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