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Dal Teatro Massimo di Palermo no al terrorismo in nome della pace tra i popoli

  • Teatro Massimo - Palermo
  • - Palermo
  • 29 marzo 2015 (evento concluso)
  • 18.30
  • 10 euro

Insieme sul palco i più grandi cantori internazionali della tradizione cristiana, islamica ed ebraica. Parte dal Teatro Massimo di Palermo, città da sempre crogiolo di popoli e religioni, una grande iniziativa per dire no al terrorismo e per rinsaldare i principi del dialogo, della tolleranza, della solidarietà.

Dopo la strage a Tunisi, ultimo atto di un’escalation di violenza che sta dilagando nel mondo, domenica 29 marzo alle 18.30 un grande concerto che, prendendo spunto dalla figura di Geremia – il profeta di tutte e tre le religioni monoteistiche – vedrà arrivare a Palermo tre grandi voci unite in un unico irripetibile concerto: il cantore della Sinagoga di Ashkelon, Emil Zrihan; il cantore della Moschea centrale di Parigi Imam Abd al Wadoud; il cantore della Cappella Sistina in Vaticano, Raimundo Pereira.

Saranno loro, insieme con cantanti e musicisti del Teatro Massimo e dei Conservatori di Palermo e di Trapani, a cantare la pace e la convivenza tra i popoli. A fare da cornice al concerto, sul palco, la riproduzione della celebre iscrizione quadrilingue della Zisa, il castello arabo di Palermo, che testimonia la molteplicità di culture della Palermo normanna: è scritta infatti in giudeo-arabo in alto, in latino a sinistra, in greco a destra e in arabo in basso e riporta i diversi sistemi di datazione in uso nelle diverse comunità.

Il biglietto del concerto, nonostante l’elevato valore artistico dei suoi protagonisti, è di soli 10 euro, proprio per sottolineare il valore civile e simbolico dell’iniziativa.

Il concerto è incentrato sull’esperienza di Geremia che, per la sua ricchezza, è tra le più emblematiche e rappresentative del profetismo e quanto mai attuale oggi. Alle tre ”Lezioni di tenebre” composte da Alessandro Scarlatti, Francois Couperin e Jan Dismas Zelenka si alternano le tre intonazioni delle Lamentazioni di Geremia offerte dalla tradizione ebraica, da quella cristiana e da quella musulmana rappresentate dai loro cantori e lettori ai massimi livelli.

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