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Nobili dimore all´albergheria: una visita guidata alla scoperta dei tesori del quartiere

  • Sagrato della Cattedrale, piazza Bologni - Palermo
  • 31 maggio 2015 (evento concluso)
  • 9:45 - 13:00
  • 20 euro
  • Info e prenotazioni al numero 380.6523494 oppure sul sito di Palermo Cultour. Ticket disponibili presso Un mare di libri, in via Francesco Crispi 88

Balarm
La redazione

Palermo Cultour organizza una visita guidata alla scoperta delle nobili dimore dell'Albergheria, uno dei quartieri palermitani più suggestivi. Tra il letto dell'antico fiume Kemonia, e l'antico mercato del Ballarò, il più attivo della nostra città, esistono veri e propri tesori storici e monumentali testimoni di una ricca città, crocevia di culture eterogenee.

Partendo dal Sagrato della Cattedrale (piazza Bologni) si andrà alla scoperta dei più ricchi palazzi nobiliari, anticamente usati come simbolo del desiderio di rinsaldare poteri e privilegi e come mezzo più diretto e duraturo per affermare il proprio casato e tramandarne il prestigio.

Si ammireranno diverse dimore nobiliari palermitane, alcune solo dall'esterno (palazzo Ugo delle Favare e palazzo Raffadali), altre dall'interno, riaprendo i salotti che, come scrigni dal valore inestimabili, delizieranno la vista e stuzzicheranno la fantasia.

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Si visiteranno, infatti, palazzo Alliata di Villafranca, le cui origini sono cinquecentesche. Nella prima metà del XVII secolo fu acquisito dagli Alliata di Villafranca e per quattro secoli è stata la principale dimora della famiglia Alliata a Palermo. 

Durante il secolo successivo il palazzo fu rimaneggiato, assumendo l'aspetto attuale, tardo-settecentesco, ad opera del Vaccarini. Il palazzo ospitava una delle più importanti collezioni d'arte della città, fra cui ancora visibile è la celebre Crocefissione del Van Dick di cui si conserverebbero nell'archivio di famiglia i documenti di committenza e le due magnifiche tele di Matthias Stom.

Attraverso la Via Biscottai, alle spalle del Cassaro si accederà al palazzo Conte Federico sorto sulle mura puniche e sull’antichissima Porta Busuemi, che guardava uno dei bracci di mare che lambivano l’antica città. Uno straordinario palazzo che ingloba la torre dello Scrigno, del XII secolo e che custodisce oltre lo straordinario scalone rosso, opera di Venanzio Marvuglia, i meravigliosi affreschi di Vito D’Anna e Gaspare Serenario.

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