Un monologo tra vendetta e perdono: in scena la favola nera "Lisciannìra"
L’associazione culturale Stanza al genio nasce con lo scopo di tutelare e rendere fruibile al pubblico il patrimonio storico e culturale delle maioliche antiche e oggetti di prestigioso valore raccolto nello spazio culturale Casa Museo. Nell’ambito delle attività a sostegno dell’associazione, è in programma lo spettacolo di Alessanza Pizzullo: in scena "Lisciannìra" un monologo interpretato da Valentina Barresi giovedì 28 maggio alle ore 21.
Una favola arcaica ambientata in un’atmosfera siculo-gitana che vede come protagonista la giovane figlia di un saltimbanco Lisciànnira che fa un incontro che cambierà il destino della sua vita: Carlos Alberto detto Jesus la compra dai genitori e la porta in giro con il suo carretto sfruttando la bellezza del suo volto per attirare l’attenzione dei passanti.
Nell’uomo di amore ce n’è ben poco: si dimostrerà infatti un approfittatore senza scrupoli che lascerà Lisciànnira sanguinante per la strada dopo averla fatta abortire. Alla morte di Carlos Alberto, la voglia di vendetta è sempre accesa nel cuore della giovane donna che soltanto dopo tempo ritroverà la forza del perdono vegliando la tomba alla ricerca di un fiato, di un segnale dall’aldilà.
Ne nasce una riflessione tormentata con se stessa, tra voglia di vendetta e una forte memoria d’amore che lega la vittima al suo carnefice. Una scena spoglia, con fiori secchi e una musica delicata di sottofondo curata da Antonio Guida, dove Valentina Barresi canta un inno al dolore.
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