FESTIVAL E RASSEGNE
HomeEventiFestival E Rassegne

"Cantine aperte all´integrazione sociale": venti giovani disabili entrano nel mondo del lavoro

  • Cantine Fattorie Azzolino, contrada Azzolino - Camporeale (Pa)
  • 31 maggio 2015 (evento concluso)
  • 11:30
  • Ingresso gratuito
Balarm
La redazione

Sostenere e promuovere l’integrazione sociale e lavorativa di persone disabili è l’obiettivo del progetto finanziato dall’Unione Europea che consentirà a venti giovani disabili di essere inseriti in un’azienda agricola del territorio. Tutto ciò è stato possibile grazie ad un programma di agricoltura sociale articolato e complesso che coinvolge una forte partnership tra istituzioni pubbliche, realtà del privato sociale e aziende agricole ad indirizzo vitivinicolo.

Cantine aperte all’integrazione sociale” è il titolo della manifestazione che avrà luogo domenica 31 maggio alle ore 11.30 presso le cantine Fattorie Azzolino srl in contrada Azzolino a Camporeale. I lavori della giornata saranno moderati dal direttore del progetto Francesco Ruggeri. 

Interverranno: Francesco Rizzuto – Amministratore Fattore Azzolino, il sindaco di Monreale Piero Capizzi. Le relazioni saranno curate da Simonetta Scaccia e Michele Bacchi. Durante l’evento sarà possibile visitare stand di prodotti tipici della zona–Rete Fattorie Azzolino srl. 

Durante l’evento è previsto intrattenimento musicale e cabaret con Antonio Pandolfo (Pandemonio). È anche prevista la presenza di altre autorità regionali, fra i quali: l’assessore regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro Sebastiano Bruno Caruso, l’assessore regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea Nino Caleca, la dirigente dell’assessorato all’Agricoltura Rosaria Barresi e dell’assessorato alle Politiche Sociali Antonella Bullara.

Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE