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"Il nobile di cosa nostra": presentazione dell´opera di Giovanni Leone

Un appuntamento che vede la presenza di Lino Buscemi avvocato e scrittore, Salvatore Costantino sociologo docente dell’Università di Palermo e Ambra Drago, che martedì 30 giugno alle ore 18.45 presenteranno al Tc2 di Palermo l'opera "Il Nobile di Cosa Nostra".

Un romanzo storico, una storia coinvolgente, una domanda che intriga il lettore: perché il figlioccio del Duca di Cosa Nostra decide di mettere fine al suo rapporto con l'"Onorata Società" americana per tornare in Sicilia al fine di uccidere la giovane moglie? 

"Il Nobile di Cosa Nostra", pubblicato da Mohicani Edizioni (prezzo 12 euro), è l'opera di Giovanni Leone, noto sociologo di Palermo, profondo conoscitore della storia e della realtà siciliana. Il libro è un viaggio nella variegata realtà siciliana all’indomani dell’Unità d’Italia, quando i conflitti sociali e la repressione dello Stato centrale, agitano nel profondo la società siciliana.

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Sullo sfondo, un delitto d'onore, un omicidio "utile" e "sacro" che deve necessariamente essere eseguito in Sicilia, terra dove sesso e passione infocano gli uomini e travolgono tragicamente le donne.

E poi numerosi personaggi, tra i quali Salvatore Mezzazappa, protagonista delle vicende narrate e il “Duca di Cosa Nostra” che si erge su tutti a capostipite degli attuali epigoni, colluso come è con la mafia e con il potere politico, e che vuole unicamente mantenere lo status quo, nell’intento di conservare gli antichi privilegi di casta.

Sono anni in cui, tra le pieghe dei conflitti sociali e della politica repressiva del governo di Roma, personaggi occulti s'impongono con violenza su uomini smarriti, mentre famiglie nobiliari, come quella del Duca di Cosa Nostra, operano nell'oscuro fondo del Paese per difendere l'antico potere.

Gli eventi sono svelati in un romanzo storico, accurato come un saggio, che fa emergere la verità sull'esistenza della mafia di ieri e di oggi. Scritto in forma piana e scorrevole, accurato come un saggio nella ricostruzione di ambienti e vicende storiche, che fanno da sfondo alla narrazione, servendosi anche di aneddoti, svela il volto nascosto della mafia e, nelle pieghe del romanzo, si coglie la mano dello studioso abituato alla ricerca storico sociologica. 

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