Aperitivo in poesia: musica, proiezioni e versi alle Città Invisibili
Un aperitivo letterario che si svolge nella fresca e ampia terrazza del Centro Studi Narrazione "Le Città Invisibili", in via Evangelista Torricelli 32: l"Aperitivo Eugiardo" è una serata di svago, interamente dedicata all'Odissea
Dalle ore 19 in poi è possibile gustare un aperitivo (l'equivalente di una cena) curato da Eleonora Amato di Cavolochebuono.it. Dopodiché, la palla passa ai poeti Fabrizio Sapio e Paola Di Martino che leggeranno una ventina di poesie di autori della cosiddetta "Generazione del '27".
La "Generazione del '27" comprende un gruppo di intellettuali spagnoli che nel 1927, in occasione del trecentesimo anniversario della morte del grande poeta Luis De Gongora, si riunirono per celebrarlo nell'Ateneo di Siviglia, formando in seguito un movimento artistico eterogeneo, che includeva anche Salvador Dalì e Luis Bunuel.
Si leggeranno dunque versi di Garcia Lorca, Pedro Salinas, Rafael Alberti, Garcilaso de la Vega, Jaun Larrea, Concha Mendez, Ernestina De Champourcin, Benjanin Jarnes, Jorge Guillen e lo stesso Gongora. Inoltre, si ascolteranno due poesie di Pablo Neruda, che pur essendo cileno ebbe negli anni '30 una lunga frequentazione con molti di questi artisti.
Durante questo particolare appuntamento, le poesie verranno inframmezzate da musica spagnola per chitarra, suonata da Massimo Schirò, e verranno lette le versioni originali di alcuni componimenti.
Dopo l'ascolto poetico-musicale si potrà partecipare a un mini-concorso di scrittura estemporaneo: chi lo vorrà, senza alcun obbligo, potrà cimentarsi nella scrittura di una poesia in quindici minuti (in tema con le letture proposte).
L'autore del componimento migliore, come già accaduto negli scorsi aperitivi, potrà partecipare gratuitamente a un laboratorio gratuito di 15 ore fra quelli proposti dal Centro Studi Narrazione "Le Città Invisibili" nell'anno 2015/2016.
Infine, si assisterà alla proiezione di due capisaldi del cinema surrealista di Luis Buñuel: il cortometraggio "Le chien Andalou" del 1929 e uno spezzone dello splendido "L'angelo sterminatore" del 1962
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