FESTIVAL E RASSEGNE
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"Il Rabato abbraccia il mondo": festival dell´accoglienza, delle culture e degli incontri

  • Quartiere Rabato - Sutera (Cl)
  • Dal 7 al 10 agosto 2015 (evento concluso)
  • Ingresso libero

All’interno del quartiere Rabato, antico borgo medievale di origine araba, cornice suggestiva e riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia dall’Associazione Nazionale “Borghi più belli d’Italia” prenderà il via dal 7 di agosto la seconda edizione de’ “Il Rabato abbraccia il mondo – festival dell’accoglienza, delle culture e degli incontri”, promosso dal Comune di Sutera con l’Associazione i Girasoli (ente attuatore del progetto di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo) con un fitto calendario di iniziative e manifestazioni organizzate oltre che dalla Associazione i Girasoli e dal Comune di Sutera da diverse associazioni locali e non.

Il Rabato è diventato luogo simbolo dell’accoglienza, della contaminazione, dello scambio e dell’incontro tra diverse culture grazie al progetto di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo SPRAR gestito dall’Associazione “I Girasoli onlus”. Il Festival s’inserisce, rappresentandone la punta di diamante, all’interno degli eventi culturali ed artistici promossi per l’estate dal Comune di Sutera.

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Nei giorni 7, 8, 9 e 10 agosto i vicoli e i cortili del Rabato saranno animati da spettacoli musicali (curati dalla associazione i Girasoli e dall’ARCI), performance artistiche (curate dalla Associazione IArt con la presenza di artisti provenienti da tutta la Sicilia), proiezioni, degustazioni (curate dagli ospiti del progetto di accoglienza), dalle olimpiadi del gioco tradizionale (curate dalla associazione Soter).

Corollario al festival è il Campo Estivo “Coloriamo il Mondo” promosso all’interno delle attività del progetto SPRAR che ha avuto avvio il 20 luglio scorso e si concluderà il 5 settembre. Il campo accoglie tutti i bambini ospiti del progetto e i bambini di Sutera impegnati in attività di animazione, laboratori di drammatizzazione e di manipolazione. Il campo vede coinvolti come operatori sia giovani volontari di Sutera che i giovani ospiti nel progetto di accoglienza.

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