TEATRO E CABARET
HomeEventiTeatro E Cabaret

Salvo Piparo racconta la "Buttanissima Sicilia": tra satira e ironia

  • Castello di Donnafugata - Ragusa
  • - Ragusa
  • 28 agosto 2015 (evento concluso)
  • 21:00
  • 15 euro
  • Biglietti acquistabili sui circuiti Boxoffice e Boxol. Per tutte le informazioni è possibile chiamare il numero 328.8663774.

Balarm
La redazione

Uno spettacolo che lascia a metà tra il riso e l'amaro: "Buttanissima Sicilia" va in scena al Castello Donnafugata di Ragusa, per parlare di una regione amata e odiata in particolar modo da chi la vive sulla propria pelle.

Protagonisti sono Salvo Piparo, Costanza Licata e Rosemary Enea, che ci conducono in un turbinare di gioie e dolori basate sull'omonimo libro di Pierangelo Buttafuoco, dove il contrasto è netto, forte, divertente.

Le "cose di Sicilia" sono protagoniste assolute dello spettacolo: incroci di passato, presente e futuro in un crescendo di satira feroce, di coraggiose ammissioni, di teste chine per la disfatta. 

Sul palco i tre attori si muovono, si scambiano, si fanno portatori di fierezza e allo stesso tempo di dolori, di scherzi divertenti e di osservazioni taglienti: la Sicilia diventa a tratti una terra desolata dove tutto e bruciato e a tratti una terra ancora salvabile, ancora vivibile e viva.

Tra duelli verbali e rime baciate, la regia di Giuseppe Sottile del Basto ci conduce tra mafia, antimafia, farsa, tragedia, presunti colpevoli e colpevoli assodati. Il sarcasmo dei protagonisti taglia e ricuce ferite che bruciano, ma senza scordare di fare sorridere.

Nel calderone dello spettacolo emergono protagonisti attuali e non attuali: Mirello, Totò Vasa Vasa, Mastro Don Gesualdo, Saro, poetizzati e ridotti a macchiette. L'antico e il contemporaneo si fondono e avanzano nella narrazione, con lo scopo di divertire e far riflettere.

Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE