"In Maris Immensitate": artisti contro le trivellazioni petrolifere in Sicilia

Da mesi gli artisti siciliani esprimono un dissenso al modello di sviluppo, quello del petrolio, che ritengono non adatto al fragile ecosistema siciliano. Territorio, quello della Sicilia, con tantissime risorse che potrebbero essere rivalutate diversamente. "In Maris Immensitate", l’Opera, su libretto di Vito Benicio Zingales (drammaturgo e attore della stessa), è pronta per andare in scena il 5 settembre, alle 21, nella suggestiva location di Castello a mare.

L’opera, di ampio respiro, in tre movimenti o “colori”, con assoli e duetti musicati e recitati, e che prevede alcuni momenti concertati, narra le vicende dell’intrepido eroe Triskelionì, marinaio del tempo, alle prese con le insidie dell’ultimo viaggio: la liberazione del mare da Morte e da Ira e lo svelamento della parola mancante per la rinascita di Salghemma, il Regno d’Acqua assediato dalle forze del mare.

L’azione drammatica, rappresentata da attori, cantanti e ballerini (con ballerini del Teatro Massimo di Palermo, dell’Opera di Roma e dell’Arena di Verona) e da un energico complesso strumentale, vive il suo culmine scenico con la proiezione di alcuni suggestivi video realizzati da Francesco Ferla, Luca Gabesch e dallo staff di Organica_London di cui Ferla è ideatore e direttore.

Durante la serata inoltre, saranno videoproiettate tutte le opere fotografiche realizzate in questi mesi dai fotografi che hanno aderito all’iniziativa e padrino dello spettacolo sarà Leo Gullotta.