Sarà Favarò: "Tributo a Rosa Balistreri" con l’Orchestra Sinfonica Siciliana
Con la sua voce potente raccontava l’amore e il dolore, il legame con la sua terra e il grido di tutte le donne bistrattate dalla sorte e dalla società. Ignazio Buttitta la chiamava “la cantatrice del sud”. Lei era Rosa Balistreri, e oggi, a vent’anni dalla sua scomparsa, l'Orchestra Sinfonica Siciliana la ricorda con un evento a lei espressamente dedicato che si terrà al teatro Politeama Garibaldi venerdì 9 ottobre.
Uno spettacolo composito e variegato, dove alcuni artisti fra i più rappresentativi della scena palermitana mischieranno poesia, canto e danza per raccontare la parte meno nota ma forse la più impegnativa di Rosa, il suo segno lasciato nelle opere di teatro musicale come La “Ballata del sale” e “Bambule” di Salvo Licata, o “Buela” di Franco Scaldati. Non vi sarà posto, dunque, per le numerose canzoni con cui si è soliti ricordarla.
Anche in questo sta l’originalità di uno spettacolo che trae forza emotiva dai numerosi e differenti elementi che compongono ciascun racconto: le fila dell'orchestra sinfonica, il cantastorie, il puparo, il carrettiere, i tammurinari, la danza etnica, lo zampognaro. Le musiche e gli arrangiamenti sono di Mario Modestini, che di Rosa è stato da sempre il curatore musicale.
L'Orchestra Sinfonica Siciliana è diretta da Riccardo Scilipoti. Fra i protagonisti spiccano i nomi di Giacomo Cuticchio, delle cantanti Jerusa Barros e Sara Cappello, del cantastorie Nonò Salamone.
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