"Archetipi del femminile": il convegno sul ruolo della figura femminile nei secoli

S’intitola "Archetipi del femminile: rappresentazioni di genere, identità e ruoli sociali nell’arte dalle origini ad oggi" ed è il convegno internazionali di studi organizzato dal dipartimento di comunicazione e didattica dell'arte dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, in partenariato con il Dottorato di ricerca internazionale in Studi Culturali Europei/Europäische Kulturstudien. Il convegno ha luogo giovedì 28 e venerdì 29 aprile.

Il convegno (visualizza qui il programma dettagliato) si snoda in tre diversi luoghi: le mattine di giovedì 28 e venerdì 29, si svolgerà nella sala delle Capriate di Palazzo Chiaramonte-Steri; nel pomeriggio di giovedì 28, sarà proiettato un film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia e nel pomeriggio di venerdì 29, il convegno si concluderà presso l'aula magna di Palazzo Fernandez (Accademia di Belle Arti di Palermo).

La carica generatrice del femminile ha permeato di sé la vita politica, culturale e religiosa dell’uomo preistorico. L'unica divinità adorata per quasi venticinquemila anni in Europa è stata infatti la "Grande Madre", e le strutture sociali più diffuse erano di carattere matriarcale. È nell'arte degli anni Sessanta e Settanta, che il femminismo contribuisce a una radicale trasformazione delle modalità di rappresentazione della donna.

Lo fa a partire dal corpo, che diventa luogo elettivo di una battaglia per il diritto alla propria autodeterminazione sessuale e identitaria. Il XXI secolo si apre ancora a una rappresentazione del femminile-animale in forma ampliata, tanto da includere una riflessione sulle implicazioni non solo ontologiche, ma etico-politiche della relazione fra esseri umani e non-umani.