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"Palermo sotterranea": tra miti e leggende sulle orme dei Beati Paoli

  • Raduno e partenza dal Bar Maeva, dopo il sottopasso del Tribunale - Palermo
  • 31 luglio 2016 (evento concluso)
  • 16.30
  • 15 euro a persona, 12 euro (bambini dai 6 ai 12 anni)
  • Informazioni e prenotazioni al numero 380.6523494, oppure inviare una mail a palermocultour@gmail.com

Un itinerario in cui scoprire uno dei tesori sotterranei più affascinanti di Palermo: le Catacombe Paleocristiane di Porta D’Ossuna, scoperte nel 1739 ma risalenti a quasi duemila anni fa, con partenza alle ore 16.30. 

Del corredo funerario presente nella catacomba di Porta d’Ossuna non è rimasto quasi nulla, solo un’iscrizione riferita ad una bambina, rinvenuta nel XVIII secolo e oggi custodita all’interno del Museo Archeologico Regionale “Antonio Salinas”. 

Dalla piazza della Memoria dedicata ai magistrati assassinati dalla mafia, ci si sposta verso il Palazzo Serenario "la Torre Albamonte", dimora del nobile Raimondo duca della Motta, secondo la descrizione del Natoli nel romanzo de I Beati Paoli. 

Secondo lo scrittore, la Palermo sotterranea nella quale si muovevano e si riunivano segretamente i Beati Paoli si trova per la precisione sotto il quartiere del Capo, in un reticolo di cunicoli e caverne appartenenti ad un'antica necropoli cristiana situata tra la chiesa di Santa Maruzza e il vicolo degli Orfani, che si visiterà insieme.

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La chiesa di Santa Maruzza dei Canceddi prende il nome dalla seicentesca Congregazione dei Portatori di animali da soma che trasportavano mercanzie in grandi ceste chiamate appunto canceddi. Sotto la chiesa si apre una vasta cripta, corredata di altare per i riti funebri. Nei loculi venivano deposti temporaneamente i corpi dei confrati defunti al fine di eliminare gli umori cadaverici che confluivano nei canali di scolo. 

Dalla chiesa di Santa Maruzza, che affaccia sulla piazza, si accede alla cripta, un tempo collegata con la grotta dei Beati Paoli, tribunale dell'omonima setta. Il tour prosegue con la visita della zona della Guilla, semisconosciuta zona di Palermo che racchiude alcuni luoghi caratteristici come il giardino della Curcuma. Da qui si giunge in piazza Sett'Angeli dove si conclude il tour.

COSA C'È DA FARE