"Mare deserto": anteprima nazionale dello spettacolo di Emilia Ricotti
Prende il via il "Sipario Reading Festival", promosso dalla "Fondazione Teatro Carlo Terron" - Regione Sicilia, in collaborazione con l'associazione culturale "Artesia" di Palermo e la rivista "Sipario", presso la sala Cinematocasa.
Il progetto prevede nel corso della stagione diversi incontri mirati a far conoscere gli autori contemporanei siciliani e gli autori europei che trattino temi d'impegno civile e sociale, proposti dalla rivista Sipario in occasione dei suoi 70 di attività al servizio del teatro italiano.
"Mare deserto", della siciliana Emilia Ricotti, e interpretato dagli attori palermitani Anna Barone, Gabriella Criscione e Lorenzo Randazzo, è la grande anteprima nazionale che apre il festival, venerdì 21 ottobre alle 20.30 e che è in programma anche domenica 23 alle 19. A conclusione dell'evento in anteprima segue una cena per i soci, il cui costo è pari a 15 euro.
Lo spettacolo, attraverso il lungo monologo di Danhaile e il lamento di una donna, emblema delle madri dei caduti nel Mediterraneo, entra nell'anima di uno dei tanti barconi dei migranti, quello del 25 marzo 2011, partito dalla Libia con 72 persone a bordo e rimasto alla deriva per quattordici lunghissimi giorni. Il dramma dei nove sopravvissuti pone pressanti interrogativi, va alla ricerca di precise responsabilità e ripercorre il lato oscuro della storia dell'Occidente.
Il progetto prevede nel corso della stagione diversi incontri mirati a far conoscere gli autori contemporanei siciliani e gli autori europei che trattino temi d'impegno civile e sociale, proposti dalla rivista Sipario in occasione dei suoi 70 di attività al servizio del teatro italiano.
"Mare deserto", della siciliana Emilia Ricotti, e interpretato dagli attori palermitani Anna Barone, Gabriella Criscione e Lorenzo Randazzo, è la grande anteprima nazionale che apre il festival, venerdì 21 ottobre alle 20.30 e che è in programma anche domenica 23 alle 19. A conclusione dell'evento in anteprima segue una cena per i soci, il cui costo è pari a 15 euro.
Lo spettacolo, attraverso il lungo monologo di Danhaile e il lamento di una donna, emblema delle madri dei caduti nel Mediterraneo, entra nell'anima di uno dei tanti barconi dei migranti, quello del 25 marzo 2011, partito dalla Libia con 72 persone a bordo e rimasto alla deriva per quattordici lunghissimi giorni. Il dramma dei nove sopravvissuti pone pressanti interrogativi, va alla ricerca di precise responsabilità e ripercorre il lato oscuro della storia dell'Occidente.
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