"Don Giovanni": la grande opera da New York al cinema
Dopo due anni di assenza, martedì 25 ottobre alle 20 al Cinema Aurora, il prestigioso teatro newyorchese torna al cinema con il meglio della sua stagione operistica, proiettata in near live e in alta definizione con "Don Giovanni", diretto da Fabio Luisi.
Il "Don Giovanni" è senza dubbio l’opera mozartiana più rappresentata in tutta la storia del Met. Negli anni, nomi leggendari si sono avvicendati sul palco del teatro newyorchese per dirigerla, tra cui è impossibile non ricordare James Levine, Gustav Mahler, Alan Gilbert, Friz Reiner, Tullio Serafin, George Szell e Bruno Walter.
Il baritono inglese Simon Keenlyside debutta nel ruolo del seduttore impenitente in questa versione del capolavoro settecentesco che debuttò a Praga nel 1787. Aiutato dall’ingegnoso libretto di Lorenzo Da Ponte, Mozart rielaborò il mito di Don Giovanni da un punto di vista inedito e ironico, in bilico tra comico e tragico.
Il pubblico segue il protagonista e il suo servitore, Leporello, in una serie di avventure che iniziano con un duello fatale, oscillano tra l’umoristico e il sentimentale e terminano con un’irreversibile condanna all’inferno.
Il "Don Giovanni" è senza dubbio l’opera mozartiana più rappresentata in tutta la storia del Met. Negli anni, nomi leggendari si sono avvicendati sul palco del teatro newyorchese per dirigerla, tra cui è impossibile non ricordare James Levine, Gustav Mahler, Alan Gilbert, Friz Reiner, Tullio Serafin, George Szell e Bruno Walter.
Il baritono inglese Simon Keenlyside debutta nel ruolo del seduttore impenitente in questa versione del capolavoro settecentesco che debuttò a Praga nel 1787. Aiutato dall’ingegnoso libretto di Lorenzo Da Ponte, Mozart rielaborò il mito di Don Giovanni da un punto di vista inedito e ironico, in bilico tra comico e tragico.
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