"Addio Giovinezza": la messinscena al Teatro Franco Zappalà
Il Teatro Franco Zappalà si appresta ad iniziare la XXI stagione teatrale e musicale, che vedrà rappresentare ben dodici produzioni, musicali e di prosa, nel proprio cartellone. Viene messa in scena da giovedì 27 a domenica 30 ottobre, l’operetta di Giuseppe Pietri "Addio giovinezza".
Tra i protagonisti il soprano, da sempre nome in ditta del Teatro Franco Zappalà, Anita Venturi, il noto tenore nazionale Domingo Stasi, già molto amato dal pubblico palermitano e il soprano Elisabetta Giammanco, gradito ritorno sul palco del Teatro Franco Zappalà.
Al loro fianco, ad interpretare i ruoli principali dell’operetta gli eclettici attori Paolo La Bruna e Salvo Dolce e le sempre applaudite Grazia Zappalà e Lucrezia Scilla. Con questo lavoro Pietri volle rappresentare la vita studentesca di fine ottocento. Sin dal suo primo apparire sui palcoscenici italiani, "Addio giovinezza" ha avuto un successo più che meritato.
Pietri individua nel tempo di marcia il momento studentesco: solenne è la marcia d’introduzione degli studenti, più ritmate, quasi da Cafè Chantant, le altre: il quintetto del Iatte, il duetto del cioccolato e così via. Tutto il resto è melodia.
Tutto questo può essere di reminescenza pucciniana, mascagniana o soltanto "alla Pietri", con diverse idee musicali in ogni brano, talvolta con doppio refrain, sempre di impronta operistica ma, come in ogni operetta, a carattere leggero.
Tra i protagonisti il soprano, da sempre nome in ditta del Teatro Franco Zappalà, Anita Venturi, il noto tenore nazionale Domingo Stasi, già molto amato dal pubblico palermitano e il soprano Elisabetta Giammanco, gradito ritorno sul palco del Teatro Franco Zappalà.
Al loro fianco, ad interpretare i ruoli principali dell’operetta gli eclettici attori Paolo La Bruna e Salvo Dolce e le sempre applaudite Grazia Zappalà e Lucrezia Scilla. Con questo lavoro Pietri volle rappresentare la vita studentesca di fine ottocento. Sin dal suo primo apparire sui palcoscenici italiani, "Addio giovinezza" ha avuto un successo più che meritato.
Pietri individua nel tempo di marcia il momento studentesco: solenne è la marcia d’introduzione degli studenti, più ritmate, quasi da Cafè Chantant, le altre: il quintetto del Iatte, il duetto del cioccolato e così via. Tutto il resto è melodia.
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