"Human": in scena al Biondo il senso dell'umanità nei movimenti migratori
Cos'è l'umanità? In quali casi viene negata, diventa nemica di se stessa? A rispondere è spettacolo che arriva al Teatro Biondo di Palermo, sul palco della Sala Grande: "Human", in scena fino al 29 gennaio.
Il titolo è già emblema del senso dello spettacolo: "HUMAN", scritto a caratteri cubitali, con una barra nera ad attraversarlo, ad indicare la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua possibile negazione.
Marco Baliani e Lella Costa, registi e protagonisti dello spettacolo, sono partiti dal mito per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare, facendo riferimento alL'Eneide.
Dal poema epico, lo spettacolo si muove per porre al centro lo spaesamento comune, quell’andare incerto di tutti quanti gli human beings del nostro tempo. Lungi dall’essere un altro esempio di teatro civile, "Human" si propone di inquietare lo spettatore, turbarlo e assediarlo di domande.
Così facendo, "Human" tocca i nervi scoperti della nostra cultura riguardo alla dicotomia umano/disumano, senza rinunciare all’ironia e perfino all’umorismo: perché forse solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, la forza della poesia.
Lo spettacolo va in scena venerdì 20, sabato 21, martedì 24, venerdì 27, sabato 28 geannaio alle 21 e domenica 22, mercoledì 25 e domenica 29 gennaio alle 17.30.
Il titolo è già emblema del senso dello spettacolo: "HUMAN", scritto a caratteri cubitali, con una barra nera ad attraversarlo, ad indicare la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua possibile negazione.
Marco Baliani e Lella Costa, registi e protagonisti dello spettacolo, sono partiti dal mito per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare, facendo riferimento alL'Eneide.
Dal poema epico, lo spettacolo si muove per porre al centro lo spaesamento comune, quell’andare incerto di tutti quanti gli human beings del nostro tempo. Lungi dall’essere un altro esempio di teatro civile, "Human" si propone di inquietare lo spettatore, turbarlo e assediarlo di domande.
Così facendo, "Human" tocca i nervi scoperti della nostra cultura riguardo alla dicotomia umano/disumano, senza rinunciare all’ironia e perfino all’umorismo: perché forse solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, la forza della poesia.
Lo spettacolo va in scena venerdì 20, sabato 21, martedì 24, venerdì 27, sabato 28 geannaio alle 21 e domenica 22, mercoledì 25 e domenica 29 gennaio alle 17.30.
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