Musica psichedelica con gli Arbre du Ténére in concerto
Una performance sonora presso la chiesa di Santa Maria del Piliere in conclusione della tournèe siciliana degli Arbre du Ténére. Il duo, composto dal chitarrista Maurizio Abate e dal designer e performer musicale Canedicoda, porta in scena il proprio spettacolo tra sonorità psichedeliche ed elettroniche, nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria del Piliere, a pochi passi da Palazzo Branciforte.
Il gruppo ha scelto questo nome caratteristico ispirandosi all'albero del Tenere (in francese L'Arbre du Ténéré), un'acacia che si ergeva solitaria nel deserto del Ténéré. Considerato l’albero più isolato al mondo, dal momento che non ve n'erano altri per un raggio di oltre 400 chilometri, costituiva un fondamentale punto di riferimento per le carovane di cammelli che attraversavano il deserto nel nord-ovest nigeriano.
Ultima pianta sopravvissuta di un gruppo di alberi cresciuto quando il deserto era meno arido di oggi, nel 1973 l'albero fu investito ed abbattuto da un camionista libico. Volontà del duo è di ritrarre musicalmente la figura di quest'albero speciale, ripercorrendone la storia dai tempi passati sino alla forma odierna, una scultura metallica che lo sostituisce e fissa la memoria di quanto fu distrutto.
Il gruppo ha scelto questo nome caratteristico ispirandosi all'albero del Tenere (in francese L'Arbre du Ténéré), un'acacia che si ergeva solitaria nel deserto del Ténéré. Considerato l’albero più isolato al mondo, dal momento che non ve n'erano altri per un raggio di oltre 400 chilometri, costituiva un fondamentale punto di riferimento per le carovane di cammelli che attraversavano il deserto nel nord-ovest nigeriano.
Ultima pianta sopravvissuta di un gruppo di alberi cresciuto quando il deserto era meno arido di oggi, nel 1973 l'albero fu investito ed abbattuto da un camionista libico. Volontà del duo è di ritrarre musicalmente la figura di quest'albero speciale, ripercorrendone la storia dai tempi passati sino alla forma odierna, una scultura metallica che lo sostituisce e fissa la memoria di quanto fu distrutto.
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