"Le dimore del Genio": tour guidato tra storia, mito e leggenda
Con l'iniziativa "Le dimore del Genio" l'associazione Itiner'ars propone un tour alla scoperta di alcune opere testimonianza dell'evoluzione della effige del Genio palermitano.
Partendo da piazza Casa Professa, si comincia dall'affresco settecentesco "Santa Rosalia sconfigge la Peste" realizzato da Vito d'Anna, all'interno della Cappella di Santa Rosalia presso la Chiesa del Gesù, proseguendo poi per Palazzo Pretorio, sede del potere civico ed amministrativo della città, per ritrovare "Palermo u nico" e altre sue figurazioni.
Da lì ci si dirigeverso la via Isnello, dove sorge l'omonimo Palazzo del 18esimo secolo conosciuto anche come Palazzo Termine d'Isnello o Palazzo Sant'Antimo al Cassaro, per scoprire l'affresco "Apotesi di Palermo", un atto di ossequio al Genio realizzato sulla volta del salone da ballo dall'artista siciliano Vito d'Anna nel 1760. Sempre a palazzo Isnello si tiene un piacevole coffee break con il padrone di casa, l'artista Fabrice De Nola, autore di alcune opere artistiche multimediali legate alla figura del Genio.
Il percorso continua verso la vicina piazza Garraffo, all'interno dello storico marcato della Vucciria, per ammirare "Palermo lu Granni", un'edicola marmorea tardo gotica realizzata nel 1483 dallo scultore Pietro De Bonitate su commissione dei mercanti stranieri residenti nel quartiere.
Per concludere, si giunge in piazza Rivoluzione, dove troneggia la Fontana del Genio, anticamente detta anche del Genio del Molo o Genio della Fieravecchia, inizialmente segno rappresentativo del luogo ove di estendeva il mercato Fieravecchia, poi dal 1848 emblema dei palermitani che proprio in quella piazza diedero vita ai moti risorgimentali antiborbonici.
Partendo da piazza Casa Professa, si comincia dall'affresco settecentesco "Santa Rosalia sconfigge la Peste" realizzato da Vito d'Anna, all'interno della Cappella di Santa Rosalia presso la Chiesa del Gesù, proseguendo poi per Palazzo Pretorio, sede del potere civico ed amministrativo della città, per ritrovare "Palermo u nico" e altre sue figurazioni.
Da lì ci si dirigeverso la via Isnello, dove sorge l'omonimo Palazzo del 18esimo secolo conosciuto anche come Palazzo Termine d'Isnello o Palazzo Sant'Antimo al Cassaro, per scoprire l'affresco "Apotesi di Palermo", un atto di ossequio al Genio realizzato sulla volta del salone da ballo dall'artista siciliano Vito d'Anna nel 1760. Sempre a palazzo Isnello si tiene un piacevole coffee break con il padrone di casa, l'artista Fabrice De Nola, autore di alcune opere artistiche multimediali legate alla figura del Genio.
Il percorso continua verso la vicina piazza Garraffo, all'interno dello storico marcato della Vucciria, per ammirare "Palermo lu Granni", un'edicola marmorea tardo gotica realizzata nel 1483 dallo scultore Pietro De Bonitate su commissione dei mercanti stranieri residenti nel quartiere.
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