Guy Braunstein: il violinista israeliano si esibisce al Politeama Garibaldi
Ancora musica e note al Politeama Garibaldi: venerdì 9 e sabato 10 dicembre, il concerto in programma ha come protagonista il violinista israeliano Guy Braunstein, concertmaster dei Berliner Philharmoniker. A condurre l’orchestra il direttore stabile Simone Bernardini.
Il "Concerto n. 2 per violino e orchestra" di Béla Bartók venne composto da Bartók nel biennio 1937-1938 su invito dell’amico violinista Zoltán Székely, mentre l’Europa si preparava ad andare letteralmente in frantumi, invasa dai nazisti.
Il concerto fu eseguito per la prima volta il 23 marzo 1939 ad Amsterdam, ad opera dell’Orchestra del Concertgebouw diretta da Willem Mengelberg, con Székely a fare da solista.
Bartók non fu presente in quell’occasione, ma ascoltò per la prima volta il suo Concerto alla Carnegie Hall di New York il 14 ottobre 1943, con l’interpretazione del violinista Tossy Spivakovsky e sotto la direzione di Arthur Rodzinski.
Paragonata spesso alla “Pastorale” di Beethoven per il clima di cui è pervasa, la "Sinfonia n. 2 in re maggiore Op. 73" è caratterizzata da gioiosità e quiete, da semplicità quasi pastorale, e infonde un senso di pace.
Un'opera che si fa notare per la bellezza dei temi, per la forza dei contrasti, per l'unità dell'insieme garantita dall'abilità contrappuntistica che Brahms mostra spesso nei suoi lavori. La Sinfonia fu eseguita per la prima volta il 30 dicembre 1877 al Musikverein di Vienna, diretta da Hans Richter.
Il "Concerto n. 2 per violino e orchestra" di Béla Bartók venne composto da Bartók nel biennio 1937-1938 su invito dell’amico violinista Zoltán Székely, mentre l’Europa si preparava ad andare letteralmente in frantumi, invasa dai nazisti.
Il concerto fu eseguito per la prima volta il 23 marzo 1939 ad Amsterdam, ad opera dell’Orchestra del Concertgebouw diretta da Willem Mengelberg, con Székely a fare da solista.
Bartók non fu presente in quell’occasione, ma ascoltò per la prima volta il suo Concerto alla Carnegie Hall di New York il 14 ottobre 1943, con l’interpretazione del violinista Tossy Spivakovsky e sotto la direzione di Arthur Rodzinski.
Paragonata spesso alla “Pastorale” di Beethoven per il clima di cui è pervasa, la "Sinfonia n. 2 in re maggiore Op. 73" è caratterizzata da gioiosità e quiete, da semplicità quasi pastorale, e infonde un senso di pace.
Un'opera che si fa notare per la bellezza dei temi, per la forza dei contrasti, per l'unità dell'insieme garantita dall'abilità contrappuntistica che Brahms mostra spesso nei suoi lavori. La Sinfonia fu eseguita per la prima volta il 30 dicembre 1877 al Musikverein di Vienna, diretta da Hans Richter.
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