Da Haydn a Beethoven: il concerto diretto da Wildner al Politeama
Proseguono gli appuntamenti musicali al Politeama Garibaldi: venerdì 24 e sabato 25 febbraio, sono in programma musiche di Haydn e Beethoven, con la direzione di Johannes Wildner e le proiezioni di Fabrizio Lupo.
Nella prima parte del concerto, viene eseguita la "Sinfonia n. 86 in re maggiore" di Haydn. Tra il 1784 e il 1785, l'artista ricevette dal Concert della Loge Olympique di Parigi la commissione di sei sinfonie.
La proposta era quanto mai allettante, supportata da un ingaggio notevole Pur di elevare il livello delle sue produzioni artistiche, Claude-François Rigoley, conte d’Ogny, capo dell’esclusiva loggia massonica Olympique dalla quale l’orchestra prendeva il nome, non aveva badato a spese.
La "Sinfonia n. 86" è l'ultima in ordine di composizione costituendo l'apice del sinfonismo haydniano di questo periodo, all'interno del quale si affermano anche elementi di ascendenza mozartiana.
Eseguito durante la seconda parte del concerto, "Le creature di Prometeo" è un balletto in tre atti musicato da Ludwig van Beethoven tra il 1800 e il 1801, per la coreografia di Salvatore Viganò.
Si tratta dell'unico balletto composto da Beethoven, accolto senza grandi entusiasmi alla prima rappresentazione e poi dimenticato se si eccettua l'Ouverture, che fu eseguita indipendentemente, come pezzo da concerto.
Il libretto originale è andato smarrito, mentre rimane il programma della prima rappresentazione. Il finale contiene, in forma di rondò, il tema con variazioni che chiuderà la sinfonia n. 3, nota come l'Eroica.
Nella prima parte del concerto, viene eseguita la "Sinfonia n. 86 in re maggiore" di Haydn. Tra il 1784 e il 1785, l'artista ricevette dal Concert della Loge Olympique di Parigi la commissione di sei sinfonie.
La proposta era quanto mai allettante, supportata da un ingaggio notevole Pur di elevare il livello delle sue produzioni artistiche, Claude-François Rigoley, conte d’Ogny, capo dell’esclusiva loggia massonica Olympique dalla quale l’orchestra prendeva il nome, non aveva badato a spese.
La "Sinfonia n. 86" è l'ultima in ordine di composizione costituendo l'apice del sinfonismo haydniano di questo periodo, all'interno del quale si affermano anche elementi di ascendenza mozartiana.
Eseguito durante la seconda parte del concerto, "Le creature di Prometeo" è un balletto in tre atti musicato da Ludwig van Beethoven tra il 1800 e il 1801, per la coreografia di Salvatore Viganò.
Si tratta dell'unico balletto composto da Beethoven, accolto senza grandi entusiasmi alla prima rappresentazione e poi dimenticato se si eccettua l'Ouverture, che fu eseguita indipendentemente, come pezzo da concerto.
Il libretto originale è andato smarrito, mentre rimane il programma della prima rappresentazione. Il finale contiene, in forma di rondò, il tema con variazioni che chiuderà la sinfonia n. 3, nota come l'Eroica.
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